Agosto degli stranieri sulle nostre coste
Mese sold out nella nostra regione, dato incoraggiate per il turismo
La vocazione turistica della nostra regione è troppo forte per essere altrimenti, e la sua bellezza purtroppo ancora poco conosciuta.
Nonostante il calo registrato a inizio stagione, agosto si conferma stagione da sold out. Addirittura in aumento il flusso degli stranieri che potrebbe attestarsi su percentuali molto buone. Queste le prime indicazioni sul bilancio del settore turismo in Calabria, secondo le impressioni degli addetti ai lavori.
Il risultato positivo permette di recuperare, almeno in parte, la flessione delle presenze italiane, fenomeno comune a tutte le regioni italiani dovuto alla difficile congiuntura economica del Paese. "In attesa di tirare le somme sull'andamento complessivo della stagione estiva la Calabria vede dunque premiata la propria strategia promozionale - si legge in una nota stampa - che, grazie anche alla collaborazione fra Regione ed operatori privati, ha puntato quest'anno soprattutto sui piu' importanti mercati stranieri. Tra gli aumenti significativi dall'estero particolarmente importante quello dei turisti russi, grazie anche ad una programmazione di voli direttamente dalla Russia che ha portato in Calabria nel solo mese di agosto 5.500 turisti. I voli proseguiranno fino al 15 ottobre. Sui dati finali dell'estate 2013 in Calabria gli esperti ed operatori gia' ora non nascondono un certo ottimismo. Sono dati che comunque dovranno essere valutati anche alla luce di un quadro nazionale che ipotizza - secondo Federalberghi - un calo di turisti italiani del 10/15 per cento con punte in alcune regioni del 30 per cento. Commentando l'andamento complessivo Giuseppe Nucera, componente della giunta nazionale di Federturismo e Presidente della sezione turismo Confindustria Reggio Calabria, parla di un "agosto con il pienone, grazie alle attivita' di promozione del turismo e a politiche dei prezzi piu' aggressive. I dati definitivi arriveranno dopo la prima settimana di settembre, ma per adesso ci sono i segnali di una tenuta del settore pur nella fase economica delicata che viviamo in Italia". E' ottimista, pur con dati non ancora definitivi, anche Vittorio Caminiti, presidente di Federalberghi Calabria, che parla di un mese di agosto, che "ha ridato ossigeno al settore, con le strutture che lavorano con l'estero che hanno tenuto bene. Ha premiato la scelta della regione Calabria che e' intervenuta sul settore puntando sui mercati esteri, con attivita' e comunicazione mirata e intelligente".
A maggior ragione, se una valida promozione, accompagnata da una valida rete ricettiva portano già dei risultati visibili, perché invece di “vendere” la distruzione del nostro mare e mettere a rischio le nostre coste con piattaforme per estrazione di oro nero, non possiamo sfruttare al meglio le nostre potenzialità? Non saremo mai il Kuwait, ma possiamo mirare ad essere la California del sud Italia. Dopo un decennio di politiche mirate, la Puglia è già riuscita a valorizzarsi al massimo e i risultati sono eclatanti. La generosità di madre natura con la Calabria probabilmente non è mai stata capita e sfruttata fino in fondo. Nonostante gli sforzi di molti imprenditori mancano a supporto impalcature ben più importanti che dovrebbero arrivare dalla politica per sorreggere l’importanza di questo settore.