Intervista esclusiva ad Antonio Fuoco


Al termine della gara di Monza ai nostri mocrofoni, dedica la maglia al nostro direttore.



E’ disarmante Antonio. L’ho sempre seguito dalle interviste sul nostro giornale, ma è la prima volta che lo incontro e adesso capisco perche mio padre, il nostro direttore che non c’è più Leonardo Rizzo, era entusiasta di lui e della sua famiglia. Vicino a lui si ha davvero l’impressione di stare vicino a un piccolo grande campione. Un ragazzo composto, riservato, dolce, ma allo stesso tempo solare e deciso, padrone della situazione. Ha sempre un sorriso per tutti, prima della gara nel paddock, nonostante il momento di grande concentrazione, accoglie tutti gli amici, e così anche dopo la gara, nonostante un pizzico di amarezza per l’incidente con Bonifacio. Per non parlare di quando è in pista: travolgente.

Lo abbiamo intervistato al termine della gara e per noi una splendida sorpresa, la dedica al nostro direttore Leonardo Rizzo,al quale era molto legato, sulla sua prima maglia Ferrari. E ieri, dopo la vittoria in gara 1 aveva dedicato la vittoria di al "Ragno", cioè Francesco Minutolo, giovane promessa del calcio cariatese, scomparso in un tragico incidente nel 2004.
Grazie Antonio, sei un grande uomo in pista e fuori!


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