Tares a cariati, non si conosce la somma finale
Una tassa che a Cariati vale i servizi "non" offerti, a cominciare dalla raccolta spazzatura
In questi giorni stanno pervenendo ai contribuenti le comunicazioni per il pagamento della TARES. Si tratta solo di un acconto, distribuito in tre rate di eguale importo, calcolato provvisoriamente sul totale della tassa N.U. pagata per l’anno 2012.
L’importo indicato nella lettera del Comune dovrà essere integrato, a saldo, con ulteriore versamento entro il 30 dicembre 2013. Al momento non si conosce la somma finale dovuta da ciascun contribuente perché il Comune di Cariati ancora oggi, siamo nel mese di luglio, non ha approvato i provvedimenti per la definizione del tributo relativo all’anno 2013.
Vogliamo ricordare che il Centro Studi Pier Giorgio, curato dal sottoscritto e dall’ing. Nicola Nucaro, in data 9 marzo 2013 ha tenuto un apposito convegno sulla Tares con la partecipazione degli amministratori di tutti i Comuni del comprensorio, tranne, naturalmente, gli amministratori del Comune di Cariati. Eppure il convegno si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Cariati !!!
Senza alcuna ombra di presunzione, forse quel convegno avrebbe potuto dare ai nostri amministratori un input propositivo alla complessa questione della TARES, cominciando a gettare le basi per una proficua valutazione di tutti gli elementi necessari alla determinazione del cosiddetto PIANO FINANZIARIO del servizio di gestione dei rifiuti urbani, preliminare necessario e indispensabile per la determinazione della tariffa che deve garantire l’integrale copertura dei costi del servizio.
Poteva essere anche l’occasione per una documentata rimostranza istituzionale nei confronti del Governo centrale per le ambiguità del nuovo tributo e l’eccesiva pressione fiscale a carico delle famiglie, in grande difficoltà economiche, qui da noi aggravate peraltro dalla soppressione di tanti servizi che una volta venivano erogati in loco, mentre oggi si deve ricorrere altrove con aggravio di spese per le famiglie , che spesso neppure ottengono le dovute prestazioni. Per tutti si citano i servizi sanitari. Ma questo capitolo merita una discussione a sé, perché è troppo importante e purtroppo poco evidenziato, anzi completamente ignorato dai nostri amministratori.
Per ritornare alla TARES , ad oggi non c’è niente, né piano finanziario, né regolamento, né tariffe.
Bisogna pagare solo un acconto.
Bisogna sapere che la TARES si paga non solo per la spazzatura, ma anche per la manutenzione delle strade, per il verde pubblico, per la pubblica illuminazione, etc.
Ai cittadini viene richiesto il pagamento del tributo a fronte di servizi che sono quelli che vediamo tutti i giorni per le strade cittadine.
Si continua ad assistere al solito balletto delle ditte che si avvicendano nel servizio della Nettezza Urbana, mentre montagne di spazzatura restano giacenti sulle strade. Se tante ditte, nell’arco di pochi mesi, hanno lasciato il servizio della raccolta dei rifiuti a Cariati, una ragione ci deve pur essere. Ma niente trapela dal Palazzo. Certamente non può essere usato l’alibi della crisi nazionale e mondiale per nascondere o eludere precise responsabilità dell’attuale maggioranza che governa il Comune di Cariati.
Ci tengo a dire “l’attuale maggioranza”, perché, per onestà e rispetto della verità, i rappresentanti dell’ opposizione hanno più volte messo sul tappeto le complesse questioni, per cercare di dare un valido contributo. Niente da fare !!!! Il principio del numeretto in più, in un sistema elettorale molto discutibile, la fa da padrone. E intanto il paese scivola sempre più in basso cancellando anche la speranza di un futuro migliore.
Cataldo DE NARDO Centro Studi Pier Giorgio Frassati