Biocultur comincia da Pruija
Ambizioso progetto di “Nove Torri” e “Lampare” che coinvolge tre comuni
I comuni di Cariati, Crucoli e Terravecchia uniti dalla cooperativa “Le nove torri” e da “Le Lampare” per un ambizioso progetto volto alla valorizzazione del territorio. Si chiama Biocultur ed è particolarmente interessante poiché parte da un gruppo di attivisti che non amano stare con le mani in mano e hanno inteso coinvolgere i tre comuni limitrofi i quali hanno aderito subito, tant’è che in rappresentanza delle istituzioni interessate erano presenti il sindaco di Terravecchia, Mauro Santoro e il vice sindaco di Crucoli Domenico Vulcano. A tal proposito con i tre comuni interessati è stato messo in atto un protocollo d’intesa per la valorizzazione del territorio e, come precisa Antonio Curia - visto che abbiamo presentato un progetto al Ministero sulla valorizzazione dei beni di proprietà dei Comuni, l'intento è quello di amplificare al massimo la notizia per averne anche un ritorno reale in termini di rivalutazione del nostro ambiente e del nostro territorio”.
Biocultur si svolgerà attraverso 4 giornate ecologiche , la prima delle quali è prevista per domenica 16 nel sito archeologico di Pruija a Terravecchia, poi,il 23 e il 30 alla foce di fiume Nikà infine il 7 luglio giornata finale alla tomba Bretia.
“Abbiamo anche preso contatti con il Wwf Calabria e fatto un lungo corso di guide ambientali e – ci dice ancora Curia - posso dirlo con orgoglio, siamo le prime guardie ecologiche volontarie nella provincia di Cosenza. Siamo attivi e lo facciamo per passione nei confronti della nostra terra, abbiamo preparato dei percorsi di trekking, fatto ricerche sulle specie di uccelli alla foce del Nikà, insomma – conclude con convinzione il presidente delle Nove Torri - vogliamo spenderci per questa causa e cercare di tamponare la fuga di giovani dal nostro paese,entrare nelle scuole e tanto altro, del resto, amiamo con tutta l'anima il nostro territorio e la sua natura”.