SI È SPENTO A ROMA CATALDO LIGUORI, AMBASCIATORE DELLA CARIATESITÀ NEL MONDO




Cariati ha perso uno dei suoi figli migliori. Il dottor Cataldo Liguori si è spento il 13 maggio scorso a Roma all’età di 82 anni. Molto noto e stimato sia nel paese d’origine, dov’era nato nel 1931, sia nella capitale dove viveva con la famiglia, era uno dei tanti concittadini illustri che ha fatto onore alla terra di Calabria e, in particolare, alla sua Cariati, che amava profondamente. È stato alto funzionario nei ministeri romani e si è distinto per le capacità professionali, le doti umane e il senso dello Stato. Ha mantenuto, negli anni, sempre vivo il legame verso la sua terra e le sue radici. Vi ritornava, infatti, più volte all’anno con la moglie Flora Ciccopiedi e i figli Antonio e Francesca, intrattenendosi cordialmente con gli amici di sempre e dove ritrovava i fratelli Franco e Romano, storici, Araldo, imprenditore, e la sorella Maria. Persona seria e irreprensibile, un vero intellettuale, possedeva una profonda preparazione giuridico-amministrativa che lo ha portato a ricoprire incarichi di grande importanza, svolti anche a livello internazionale. Si laureò a soli 21 anni in Giurisprudenza a Roma, intraprendendo subito un’intensa carriera pubblica che lo portò a ricoprire, sin dagli inizi degli anni Ottanta, il ruolo di Dirigente generale presso il Ministero del Tesoro e Bilancio e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e a svolgere delicati incarichi internazionali presso l’Ocse (Parigi), la Cee (Bruxelles) e l’America Latina (Buenos Aires, San Paolo del Brasile). Cultore di studi giuridici, ha insegnato alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, collaborando, inoltre, ad importanti riviste, come “Rassegna parlamentare”, “Europa Forum”, “Avanti Europa”. Nel 1999 ha curato la pubblicazione del libro “Saverio Liguori e l’architettura come ideale”, in cui tratteggia la vita e l’intensa attività professionale del fratello Saverio (1933-1988), noto architetto, progettista di tante opere pubbliche realizzate a Cariati. Nel 2002 l’Amministrazione Comunale di Cariati, inserendolo fra i concittadini che hanno avuto la capacità di affermarsi ai massimi livelli nei diversi settori, gli ha tributato il riconoscimento di “ambasciatore della cariatesità in Italia e nel mondo”. Cariati gli renderà l’ultimo omaggio giovedì 16 maggio alle ore 16,30 nella chiesa Cattedrale del centro storico, il borgo che lo ha visto nascere e dove ha trascorso tutta la sua infanzia.

Maria Scorpiniti

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