Cariati: bandiera Bluff


Tolta la bandiera Blu alle nostre spiagge, non ci sono più i criteri



Il sospetto che sarebbe andata così ci era venuto da tempo, sono infatti sotto gli occhi di tutti i problemi del paese, e purtroppo si è rivelato fondato. Cariati non ha più i requisiti per fregiarsi del titolo di Bandiera Blu, vessillo issato negli ultimi anni con furore dall’amministrazione. Un duro colpo per il turismo per il paese e per la zona alla quale poco è rimasto a cui aggrapparsi nonostante la incommensurabile bellezza della costa e gli sforzi degli imprenditori per conquistare delle piccole fette di turismo.
Gli indicatori base per poter essere presi in considerazione nell’assegnazione della Bandiera Blu sono le acque 'eccellenti' (secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale); regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva.
Superate queste condizioni preliminari si può accedere alle successive valutazioni:
efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all'80% su tutto il territorio comunale;
raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi;
vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi;
spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche);
ampio spazio dedicato ai corsi d'educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole e ai giovani, ai turisti e residenti;
diffusione dell'informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione;
strutture alberghiere, servizi d'utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata;
certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale;
presenza d'attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.

Chiunque di noi abbia viaggiato un minimo in Italia bene intende questi servizi e la loro fruibilità. Purtroppo, con grande dolore, benché legati col cuore al nostro paese dobbiamo constatare che si essi ci sono ben poche tracce. Non basta il mare bello per avere la Bandiera Blu e con essa una buona pubblicità per il turismo. Necessitano servizi. Necessita pulizia. Necessitano strutture. Sono anni che lo diciamo, ma il disco non cambia mai: c’è una mancanza di sostegno totale dalle istituzioni al settore turismo (del quale potrebbe vivere tranquillamente l’economia del paese), ma anche a quanti vogliono fare turismo a Cariati. Nessuno, da molti anni a questa parte, è stato capace di reindirizzare l’economia di Cariati verso la sua vocazione originaria: il turismo. Un percorso che consentirebbe agli stessi imprenditori, ma soprattutto ai commercianti cariatesi di lavorare, guadagnare, perciò far girare anche l’economia stessa. Eppure in questi anni non abbiamo sentito parlare in modo concreto di promozione turistica.
Da segnalare che ques’anno sono salite a 248 (+2 rispetto allo scorso anno) le spiagge segnalate per la qualità dell'acqua e dei servizi offerti ai turisti in Italia. Cinque le eliminate, oltre a Cariati, Marina di Gioiosa Jonica, Amendolara , la località lacustre di Scanno (Abruzzo), e Pozzallo (Sicilia). Tra le calabresi invece confermate Cirò, Torre Melissa e Roccella Ionica.

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