PER DUE NOTTI IL VASCELLERO E’ RIMASTO AL BUIO COSENTINO: “NON ESCLUDO UNA RITORSIONE POLITICA CON GRAVE RIPERCUSSIONI TURISTICHE”






CARIATI - Pasquale Loiacono – “Il Vascellero”, notissimo villaggio turistico aperto tutto l‘anno che, in questo periodo, ospita migliaia di ospiti vacanzieri, è rimasto, per due notti consecutive, senza l’illuminazione pubblica sul vialetto alberato che conduce al lido “Mare Luna” e ad altri stabilimenti balneari della zona.
Il black out ha colto di sorpresa il gestore della struttura, Alfonso Cosentino, fra l’altro consigliere comunale di minoranza, che ha dovuto fare i conti con gli infiniti disagi dei “suoi” turisti e di centinaia di persone che transitano, specie di notte, da quella stradina per raggiungere alcuni luoghi “cult” dell’estate cariatese.
La vicenda, assurda, sarebbe da ricondurre ad un vero e proprio “attentato” alla libertà d’impresa ed a quella, più ampia, di pensiero ed opinione: pare, infatti, che l’interruzione dell’energia elettrica sia stata ”ordinata” dai dirigenti dell’ufficio tecnico comunale unicamente al fine di arrecare fastidi ad un “avversario” politico “scomodo” per certe sue posizioni sull’operato amministrativo dell’attuale maggioranza civica che regge le sorti del comune di Cariati.
“Il danno che mi è stato causato – spiega Alfonso Cosentino – è irreparabile, giacché esso è riconducibile ad una condotta al di fuori dei limiti della civiltà. Molti miei clienti hanno brancolato nel buio per due notti, senza che la mia organizzazione riuscisse a dare loro spiegazioni”.
Appena resosi conto che il problema era da addebitare ad un “semplice” taglio della linea elettrica, il “patron” Cosentino si è attivato: “Ho chiesto lumi al vicesindaco Perri il quale, intuita la gravità della questione, ha disposto l’immediato ripristino dell’energia. Ma dall’ufficio tecnico non è arrivata alcuna risposta: al buio si è ed al buio si resta”.
Alfonso Cosentino non esclude una “ritorsione” riferita al suo impegno politico a livello locale e regionale (egli è un autorevole esponente dell’Udc calabrese): “Un’azione così nefasta proprio non me l’aspettavo. Adesso non mi rimane che denunciare alla magistratura l’accaduto che si configura, a mio parere, come un autentico disegno criminoso contro la mia persona e la mia attività”.
Il Cosentino ha già provveduto, a spese proprie, a diradare le tenebre, illuminando quegli spenti lampioni istituzionali che qualcuno ha pensato bene di oscurare.
Fortunatamente, nella zona del “Vascellero”, un’oasi di natura, albergano ancora le lucciole: coraggio, la luminosità, quella naturale, con buona pace del Comune, è assicurata.


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