Fuoco scalda i motori, Imola lo aspetta e Cariati lo supporta


Organizzato un pullman di tifosi che partirà da Cariati domani notte, 10 maggio



Cariati questa volta si è organizzata alla grande per sostenere il suo pilota, Antonio Fuoco, che l’11 e il 12 maggio prossimo sarà in gara sul circuito di Imola. È il secondo dei sette importanti appuntamenti del 2013 previsti dal campionato di Formula Renault Alps. Saranno con lui cinquanta amici e tifosi, coordinati dal fratello maggiore di Antonio, Leonardo, che partiranno in pullman nella tarda serata del 10 dopo gli spettacolari fuochi pirotecnici che concluderanno i festeggiamenti in onore del protettore San Cataldo; i familiari, invece, in partenza in mattinata, raggiungeranno la città emiliana con le auto, subito dopo la solenne processione del Santo Irlandese. Ad Imola sono attesi pure i tantissimi cariatesi residenti per motivi di lavoro o di studio a Bologna e negli altri capoluoghi dell’Emilia, e le due zie con le loro famiglie da San Benedetto del Tronto. Antonio Fuoco, promettente pilota scelto a far parte della scuderia Ferrari Driver Academy di Maranello, finora si è imposto in tutte le prove, rivelando un talento indiscusso nelle gare di velocità. Nella prima gara a Vallelunga, un mese fa, aveva trionfato in quello che doveva, invece, essere un semplice esordio. In quell’occasione, ha conquistato il primo posto sul podio, sbaragliando avversari preparatissimi giunti da tutto il mondo. Nonostante la sua età, Antonio ha solo 17 anni, ha già un carriera di tutto rispetto, fatta di vittorie collezionate anche all’estero (l’ultima in Florida). Ma tutto questo non gli ha fatto montare la testa e con i piedi per terra stanno pure i suoi genitori. “È un campionato difficile – ha dichiarato proprio ieri il papà Gabriele, imprenditore – per la presenza di piloti con più esperienza di mio figlio; il risultato di Vallelunga ci gratifica, non ce lo aspettavamo. Antonio è un esordiente e a noi sarebbe bastato un posto qualsiasi in classifica”. Antonio, invece, è molto fiducioso: “Ho ancora tanto da imparare e non sarà facilissimo mettersi alle spalle piloti con qualche anno di esperienza in più di me, ma una volta in pista tutti gli avversari sono uguali." Gabriele Fuoco, anch’egli appassionato di motori, ammette di aver trasmesso al figlio questa sua grande passione sin da piccolo. “Quasi per gioco – ha affermato – gli ho regalato il suo primo Kart all’età di tre anni e, dopo gli allenamenti sulla pista Nicà di Crucoli, l’ho sempre accompagnato nelle gare amatoriali in Calabria e fuori”. Dal Kart al mondo del monoposto il passo è stato breve. Le sue doti velocistiche non sono passate inosservate al responsabile della scuderia del cavallino rampante, l'ingegner Luca Baldisserri, incaricato a scoprire i nuovi talenti da lanciare nel campo dell’automobilismo sportivo, che l’ha subito inserito nel gruppo dei giovani piloti da formare nella prestigiosa Accademia di Maranello. L’11 e il 12 maggio sul tracciato di Imola saranno impegnati dodici team, tra cui la JD Motorsport. Nei test preparatori, è emerso anche il polacco Jakub Dalewski, risultato il più veloce nel corso della prima giornata, in condizioni di tempo avverso. A Vallelunga Antonio lo aveva preceduto di 643 millesimi.

Maria Scorpiniti

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