DISCARICHE - ANCHE LA PROVINCIA ERA A CONOSCENZA DEL PROBLEMA - UN SUO RAPPRESENTANTE HA FIRMATO L’ACCORDO - PERCHE’ SI CONTINUA A NEGARE? PERCHE’ SI E’ MENTITO SUI VINCOLI DEL TERRITORIO ? QUALI SONO GLI INTERESSI CHE SI VOGLIONO NASCONDERE?
Discariche di Scala Coeli: problema gravissimo per tutto il territorio, da
Crotone a Rossano.
La nostra battaglia, che non è preconcetta, nel senso che noi non siamo “tout
court” contrari ad un piano organico di rifiuti come, riteniamo, la maggior
parte dei cittadini, continua.
Siamo, però, contro i signori “bugiardi” della politica nostrani e, tanto per
intenderci, aborriamo certi amministratori locali che hanno nascosto alle
popolazioni la delicata decisione; sono stati presi, come si dice, con le mani
nella marmellata, ed ora, candidi come angioletti, si defilano, facendosi,
anzi, paladini dell’ambiente e del nostro fragile ecosistema.
Codesti personaggi dovrebbero togliere il disturbo, non prima di aver chiesto
scusa per avere buggerato un territorio già ferito da altri e ben gravi
problemi.
Dicevamo che, in linea di principio, non siamo contrari alle discariche, a
patto, però, che ci si dica cosa negli immondezzai pubblici sarà sepolto.
I sospetti che si tratti di autentici cimiteri idonei, come dice il governo,
alla “sepoltura” di scorie nucleari, sono evidenti.
Altrimenti, perché tutti si affannano a nascondere “umili” verità?
Ma noi del Ponte on-line abbiamo smascherato l’ennesima truffa (chissà quante
altri nodi verranno al pettine) ai danni della gente, perché, dai documenti che
pubblichiamo, si capisce, chiaramente, quanto sia stata coinvolta in questo
“pasticciaccio” anche la Provincia di Cosenza.
Infatti, il primo giugno 2009, il Commissario straordinario per l’emergenza
ambientale, Goffredo Sottile, invita il Presidente della Provincia ad un
incontro da tenersi giovedì 4 giugno, alle 10.
Ora, sappiamo che quel giorno, ed a quell’ora, a dar retta alle puntuali
cronache dei quotidiani, Oliverio, per la scadenza della campagna elettorale,
era impegnato altrove.
Ha mandato in quel di Catanzaro, così come richiesto dal Commissario, qualcun
altro, “munito del potere di firma”.
Chi è questo rappresentante della Provincia che ha firmato il verbale (l’
unico, stranamente, che non abbiamo) che da inizio al complesso iter
burocratico per la costruzione della mega discarica di Scala Coeli?
Ed è vero che chi doveva sapere, in qualità di importante membro dell’allora
consiglio provinciale non sapesse?
Un altro dato, senza polemica: il Commissario chiede all’ufficio tecnico del
comune di Scala Coeli se nell’area individuata per la realizzazione della
discarica insistono dei vincoli, anche di tipo naturalistico od agricolo.
Risposta, controfirmata dal responsabile del servizio, il vice sindaco
Domenico Fazio, che potete leggere in basso: No.
Ed invece, apprendiamo da fonte certa, e certificata, che quella zona è
considerata a Denominazione di origine controllata (Dop).
Come al solito, lasciamo tutte le considerazioni del caso ai nostri
navigatori che su un tema così importante hanno dimostrato di essere assai
sensibili.
Da parte nostra rassicuriamo il nostro massimo impegno, anche fuori dall’
ordinario per il reperimento delle prove documentali, per tenervi informati in
maniera costante e puntuale.