Un settennato da PRIMATO: grazie, amministratori!
Cariati allo sbando, tra delibere spazzatura e predissesto. Non è un film tragicomico, ma la realtà...e io pago!!
Mai periodo fu più triste e infausto per l'amministrazione cariatese, una serie di "sciagure" si sono abbattute su di essa...prima la sopraffazione dalla spazzatura, una questione caratterizzata dall'incapacitá gestionale della situazione che ha già compromesso l'immagine del paese nonché la stagione turistica. Siamo solo ad aprile, non osiamo Immaginare quali montagne profumate di sacchi pieni di rifiuti si ammasseranno ai bordi delle strade del paese nei prossimi mesi estivi, quando la popolazione villeggiante si aggiungerá a quella residente. Senza contare poi che la spazzatura in giro per Cariati diventerà senza dubbio un valore aggiunto alla famosa bandiera blu (hai noi , ormai sbiadita da tempo come l'immagine dell'amministrazione stessa) sventolata alta con orgoglio in questi anni...
Spazzatura a parte, ripercorriamo questo sfolgorante inizio d'anno amministrativo. Per festeggiare l'anno nuovo l'amministrazione ha attuato una illuminata strategia per migliorare uffici e servizi: sopprimere attraverso una delibera l'area finanziaria e il suo unico funzionario (vincitore di pubblico concorso, in possesso dei requisiti e del profilo professionale in materia contabile-finanziaria) declassato dalla sua posizione apicale insieme all'intera area.
Ma un'altra tegola si è abbattuta sugli amministratori lo scorso 11 marzo: la sentenza del Consiglio di Stato che non solo ha ritenuto legittimati i consiglieri di minoranza, F. Greco, M.Sero, T.Critelli e F. Cosentino, ad impugnare la delibera consiliare ma, entrando nel merito della vicenda, ma ha ritenuto la invalidità della seduta e delle delibere approvate per mancanza del numero legale.
Visto l'andazzo e l'evidente calo di popolaritá si è resa necessaria una "ritirata spagnola" sull'area finanziaria; una nuova delibera del 21 marzo scorso l'ha ripristinata parzialmente.
Ma il meglio doveva ancora arrivare: la situazione è evidentemente grave, ma di ammettere il "fallimento politico" non se ne parla, ecco allor spuntare dal cilindro il pre-dissesto finanziario introdotto dal governo Monti. Il predissesto è stato aspramente criticato a livello nazionale perché è una facoltá al contrario del dissesto che è un obbligo. Sostanzialmente un placebo per restare aggrappati a un'ultima speranza, si tratta di un prestito, una forma di finanziamento dello Stato per ottenere l’anticipazione di liquidità necessaria ai Comuni per ripartire. Peccato peró che il piano di rientro preveda ovviamente uno sforzo dei contribuenti, come se non bastassero tutte le tasse che ci stanno schiacciando in questi ultimi anni di crisi. Ma soprattutto , e la domanda sorge spontanea, se un'ente, in tanti anni di amministrazione, crea una montagna di debiti, come pensa di fare a risanare il tutto con un prestito, creando oltretutto un ulteriore debito con lo stato?...la frase che ci risuona da lassù è: e io pago!!!
Evidentemente stanchi di tutto ciò, premono ancora i consiglieri dell'opposizione Filomena Greco, Tommasino Critelli, Francesco Cosentino e Mario Sero, che hanno pubblicato un manifesto e che hanno chiamato a raccolta i cittadini cariatesi sabato 20 alle 19.30 in via Bari per una manifestazione contro questa situazione tragica in cui versa Cariati.