La delibera che rimodula la struttura organizzativa degli uffici e dei servizi comunali




Non diremo mai che avevamo ragione noi, perché, come si dice dalle nostre parti, la ragione è dei “f……”.
Possiamo però dire, senza ombra di smentita, che l’Amministrazione comunale di Cariati ha sbagliato, aveva torto e ha dovuto fare “macchina indietro tutta”.
Ci riferiamo alla delibera di Giunta n. 30 del 21 marzo 2013 con oggetto “ parziale revoca della deliberazione di G.M. n. 9 del 22/1/2013”.
Come si ricorderà, la Giunta comunale con delibera del 21 gennaio 2013 ha rimodulato la struttura organizzativa degli uffici comunali, sopprimendo l’area finanziaria che è stata smembrata in due branche : quella dei tributi affidata all’area Urp guidata da Cataldo Russo e quella contabile-bilancio affidata all’area segreteria guidata da Rocco Vincenzo.
Il Centro Studi PG Frassati, per l’occasione, aveva espresso le proprie perplessità in una nota pubblicata sul nostro sito web “periodicoilfaro.it” in data 26 gennaio u.s., precisando che in effetti la novità voluta dall’Amministrazione comunale consisteva unicamente nella soppressione dell’area finanziaria e della figura apicale che la dirigeva, cioè il dr. Bruno Morise Guarascio.
Non abbiamo esitato a definire quella manovra una vera e propria epurazione, facendo rilevare che le nuove funzioni, tolte al naturale e legittimo titolare, venivano assegnate ad altri settori guidati da funzionari, degni di ogni rispetto, ma privi dei profili e requisiti professionali in materia economica e finanziaria. Insomma un’operazione catastrofica che non avrebbe portato alcun beneficio al funzionamento della macchina amministrativa.
Ebbene, dopo appena due mesi, si fa “macchina indietro tutta” e si ripristina l’area finanziaria. Al momento non sappiamo a chi sarà affidata la guida dell’area finanziaria ripristinata, perché è necessario un apposito decreto da parte del Sindaco.
Ma, ritornando alla odierna revoca, vanno fatti alcuni rilievi.
Nella precedente delibera del 22 gennaio si può leggere :
“Dato atto che nella odierna conferenza di servizi tenutasi tra la G.M., il Consigliere Delegato al Personale Leonardo Trento, il Segretario Comunale ed i funzionari apicali interessati alla nuova formulazione di riorganizzazione, sono state concordate lievi modifiche alla bozza già partecipata alle OO.SS.”
Nella odierna delibera di revoca non si da più atto di alcuna conferenza di servizi, né si fa cenno del coinvolgimento o del parere del Consigliere Delegato al Personale, che dovrebbe essere fondamentale alla luce della specifica delega. Chissà se nei prossimi giorni ci sarà dato di conoscere il suo pensiero in ordine alla detta revoca.
Altri appunti, che in effetti ci lasciano veramente perplessi, riguardano le argomentazioni addotte in delibera che avrebbero indotto alla disposta revoca.
In effetti si coglie una sorta di “ammutinamento” vuoi per malattie, vuoi per assenze varie, che avrebbero provocato la totale paralisi dei servizi essenziali del Comune.
Ci auguriamo veramente che la disposta revoca sia la giusta “terapia” per la guarigione dei funzionari assenti per motivi di salute e la reale premessa per “scongiurare” assenze varie dei funzionari.
Avremo modo di commentare ancora la questione, che per la sua singolarità nulla ha da invidiare alle c.d. farse di Pirandello.

Cataldo DE NARDO
Centro Studi PG Frassati


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