MESSAGGI DI SOLIDARIETA' ALLA REDAZIONE DEL PONTE-ONLINE





Caro Leonardo,
il comunicato col quale mi informi di sospendere il tuo impegno di informazione, civile e democratico, sin qui, per lunghi anni, svolto, in questo comune, a causa del clima di intimidazione e di illegalità che, ambienti politici ed amministrativi ben individuati, hanno creato nella nostra citta, mi turba e mi sconforta.
Pochi sono i baluardi che possono opporsi al degrado morale ed economico, che negli ultimi anni attanaglia Cariati; tra essi c'è la tua informazione libera che non può e non deve essere piegata dalle minacce che hai ricevuto ne tantomeno dalla falsa,ipocrita e strumentale comunicazione di regime .
Per questo ti invito a continuare nel tuo lavoro serio e disinteressato senza temere ne sgherri ne pennivendoli, cosi come io, tanti altri amici e la maggioranza dei nostri concittadini, nei diversi ruoli, saremo sempre al tuo fianco lavorando per la Cariati doversa, libera e democratica, che non c'è.
Alfonso Cosentino

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CARO LEONARDO,
ESPRIMO IL MIO RAMMARICO PER LA TUA DECISIONE DI SOSPENDERE A TEMPO INDETERMINATO LA TUA PREZIOSA ED ORMAI INDISPENSABILE ATTIVITA’ D’INFORMAZIONE ONLINE, MA AL CONTEMPO COMPRENDO LE TUE MOTIVAZIONI.
TI MANIFESTO TUTTA LA MIA STIMA IN QUESTO MOMENTO DIFFICILE, PER CHI COME TE E’ ABITUATO, DA SEMPRE, A DIFFONDERE CON PROFESSIONALITA’ UNA NOTIZIA.
E’ ASSOLUTAMENTE NECESSARIO CONTRASTARE DETERMINATI E CIRCOSCRITTI MODI DI AGIRE CHE, STANNO IMBARBARENDO IL LOCALE TESSUTO SOCIALE, CHE LEDONONO ALLO SVILUPPO DELLA NOSTRA COLLETTIVITA’IN OGNI AMBITO E CHE HANNO NELL’INTERESSE PERSONALE IL PROPRIO FONDAMENTO.
IL PONTE-ONLINE E’ LA VOCE DELLA VERITA’ CHE VIENE DIFFUSA GRAZIE A TE ED AI TUOI COLLABORATORI, IN TUTTO IL MONDO.
FORZA, CORAGGIO CARO LEONARDO, RITORNA AD INFORMARE CON LE TUE NOTIZIE LA GENTE CHE AMA ASCOLTARE LA VERITA’ E CHE TIENE VERAMENTE E SPASSIONATAMENTE ALLA CRESCITA DI CARIATI E DI TUTTO IL NOSTRO TERRITORIO!
CON AFFETTO E STIMA
FRANCESCO COSENTINO
RESPONSABILE PROVINCIALE DIPARTIMENTO ECONOMIA U.D.C.


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carissimo leonardo
intanto come stai spero bene. vorrei sapere cosa sta succedendo a cariati. come mai il motivo di questo sciopero. Non e possibile che non possiamo piu essere informati tramite il ponte , le tue notizie mancano non solo a me ma tutti i navigatori. ti prego fammi sapere qualcosa di piu a riguardo di questa brutta situazione che si e venuta a creare. ti lascio un abbraccio e spero che si risolve al piu presto questa situazione .da
Antonio Gentile Giulia e company.

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Direttore
Ormai è diventata una consuetudine, ma non dobbiamo rassegnarci. Le minacce ai giornalisti sono all'ordine del giorno.
Ti esprimo la mia piena e sincera solidarietà .
La democrazia, tanto cara solo a parole, è fondata sulla notizia ed è da questo punto che si snoda. Non bisogna mai piegarsi, cercando di avere sempre il coraggio di andare avanti perchè, per chi fa questo mestiere, la morte arriva quando si smette di avere la voglia di scoprire la verità e di farla sapere agli altri.
"Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza e la criminalità e impone ai politici il buon governo" questa frase di Giuseppe Fava, giornalista catanese caduto sotto i colpi della mafia, fa capire quanto sia importante continuare ad informare.

Un abbraccio Leonardo Arcudi

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caro direttore e collaboratori del ponte on line,
vi scrivo questa mail per darvi una pacca sulla spalla e farvi un po di coraggio perchè per fare il giornalista da quelle parti ci vuole un po di coraggio e molta ma molta dignità. Vi scrivo anche in relazione alla notizia, che anche grazie a voi, è divenuta di dominio pubblico: la discarica a Scala Coeli, è ormai, anche se la stampa e i politici tacciono, notizia vera e fondata; ed in più è una cosa fatta. mi spiego le autorizzazioni ci sono manca solo l'esproprio materiale dei terreni, tra l'altro già comunicato ai proprietari (e per questo venuta a galla la notizia). Non vi sto a descrivere lo schifo che provo per la faccia tosta del consigliere provinciale Leonardo Trento che mente nel dire di non saperne nulla perchè di due una è vera o non sapeva (inverosimile) e quindi non conta un cazzo e quindi è un povero derelitto che sta alla provincia per rabbattare la pagnotta, o sapeva (e ne sono certo) ma sono deluso anche dal fatto che un'azienda del livello internazionale come IGRECO (tra l'altro sarà la prima azienda a chiudere con l'apertura della discarica) si presti a sponsorizzare e finanziare l'estate cariatese e il suo menestrello Lenin Montesanto. Mi domando come mai il menestrello Lenin Montesanto non canta a proposito della discarica? non prende abbastanza soldi dal Comune di Cariati? mi fermo qui perchè non voglio tediarvi ulteriormente. non deludeteci anche voi, non tacete sulla discarica, sconvolgerà totalmente la vita e l'economia di tutta la comunità, nessuno escluso. In bocca al lupo di nuovo.
P.P. R.

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Direttore rizzo
Ciao sono Cataldo Troavato da stuttgart Germania ti mando la mia solidarietà.
Tu sei stato l unico a dare tanti cose a noi cariatese
che siamo in giro per il mondo per motivi di lavoro
Primo con il tuo giornale anche che in guei
tempi mi arrivavano un paio di giorno di ritardo ma
arrivava delle notizie buoni e sempre abbiamo avuto notizie
del nostro paese Cariati io ce ne ho ancora conservato in
cantina e me le porti sopra e leggo gualche pagina mi
piaciano a conservare
Caro direttore Leonardo mi scusi se o scritto cosi ma mi a fatto molto dispiacere leggere le tue parole quelle che ti offendono sono vigliacchi.
Il SIGNORE ci quarda dal Cielo che noi lo meritiamo che a bbiamo cuore per il nostro paese ma
nessuno lo pensa , noi cariatese che siamo fuori anche
nel Nord e in europa lo pensiamo sempre il nostro paese
CARIATI buon lavoro e buon notizie
io tutte le sere mi leggo il PONTE CIAO CIAO Cataldo
Trovato Stoccarda Germania

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Alla redazione de “ Il Ponte On Line”
Le vili lettere di minacce recapitate a Leonardo Rizzo, rappresentano un segnale inquietante che non va sottovalutato, ma paradossalmente sono la prova dell’impegno e della dedizione di questo coraggioso giornalista, che con i suoi articoli si sforza con “caparbietà” di far crescere la società Cariatese e dell’intero Territorio. Per questo mi sento vicino al Direttore de Il Ponte On Line nel suo lavoro di lucido e puntuale operatore dell’informazione.
Ho avuto modo di conoscere e di apprezzare personalmente le doti umane e le competenze professionali del Direttore Rizzo e ritengo non tollerabile che, in una società civile, certi atti scellerati possano minare la libertà di stampa, uno dei cardini della nostra Costituzione.
A Leonardo Rizzo, a titolo personale e a nome dei tanti Cariatesi emigrati in Germania, esprimo la più sincera e totale solidarietà nella certezza che le forze dell’Ordine e l’Autorità Giudiziaria sapranno fare luce sull’accaduto e che il Direttore de “Il Ponte on-line” non si lascerà scoraggiare dagli atti di alcuni sciagurati cialtroni e porterà avanti la sua opera di stimolo, di confronto e di riflessione critica a Cariati e nel Mondo, ove la testata annovera migliaia di lettori.
Ad accorgersi del rumoroso “silenzio” del sito web “il ponte-online” sono stati per primi i nostri concittadini che vivono all’estero. Infatti a tempestarmi di messaggi e-mail sono stati proprio i nostri concittadini emigrati nel Nord Reno Vestfalia (Germania), ove esercito la mia professione di avvocato di fiducia presso il Consolato Italiano di Dortmund. Gli stessi mi chiedono di esprimere per loro conto al direttore Rizzo la loro piena solidarietà per la indiscussa professionalità e la certosina onestà intellettuale del suo modo di fare informazione. “Grazie a Rizzo – mi dicono in tanti - noi ci sentiamo meno lontani da casa perché ci fa vivere giorno per giorno quanto accade nel nostro paese, tu che lo vedi più di noi pregalo di riprendere il suo prezioso lavoro”.
Missione e funzione importantissima quindi quella de “Il Ponte” che, certamente, la delinquenza non può immaginare di far tacere; di sicuro sbaglia indirizzo individuando come bersaglio un giornalista “ tosto” come Rizzo anche perché il Direttore è sostenuto da tantissimi lettori sparsi in ogni angolo di mondo.
Chi lavora merita rispetto. Nasce da qui la più sincera solidarietà al giornalista Rizzo e il sentito ringraziamento mio e dei tanti emigrati per il lavoro che svolge, quotidianamente, a favore del riscatto di questo territorio che l’arroganza politica e criminale di alcuni vorrebbe, ancora, tenere sotto il giogo della violenza e dell’illegalità.
Avv. Filippo Cariglino



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