Comune di Cariati: una delibera spazza via l'area finanziaria
Riceviamo e pubblichiamo
Come può agevolmente leggersi nella nuova organizzazione degli uffici è
stata soppressa l'area finanziaria e i servizi facenti capo a quell'area sono stati
riparti tra l'area dell'Urp (comunicazioni e relazioni con il pubblico) e quella di
segreteria-affari generali.
In sostanza la novità consiste nella soppressione dell'area finanziaria e
della figura apicale che la dirigeva, mentre i servizi sono stati smembrati con
l'assegnazione dei tributi all'area Urp e la contabilità -bilancio all'area segreteria-
affari generali.
La manovra di riorganizzazione, o presunta tale, ricorda un precedente
analogo messo in atto nel 2009 dall'Amministrazione comunale, allorchè è
stato soppresso di fatto l'ufficio tributi all'interno della struttura comunale e tutti i
servizi tributari sono stati affidati all'esterno alla ditta Sogefil.
Il risultato di questa operazione è stato catastrofico per le casse del Comune, a
cui sono venuti a mancare cifre importanti nell'ordine di diversi milioni di euro.
Questa nuova riorganizzazione ha tutto il sapore di una vera e
propria epurazione, visto che viene toccato una sola area con il suo dirigente.
Anzichè potenziare l'area finanziaria anche alla luce dei nuovi e maggiori compiti
che la recente normativa assegna a questo settore, si è deciso di smembrarlo
assegnando le relative funzioni ad altri settori guidati da funzionari, degni di ogni
rispetto, ma privi dei profili e requisiti professionali in materia finanziaria. Infatti
sia l'Urp che la segreteria sono guidati da funzionari di profilo amministrativo.
L'unico funzionario, vincitore di pubblico concorso, in possesso dei requisiti e del
profilo professionale in materia contabile-finanziaria è stato declassato dalla sua
posizione apicale insieme all’intera area.
Evidentemente l'amministrazione comunale ha una sua strategia per migliorare
la qualità degli uffici e dei servizi di cui si assume ogni responsabilità .
Nel provvedimento della giunta comunale sono elencati una serie di posti
vacanti, per l'esattezza n. 17,5, cioè 16 a tempo pieno e 3 a part-time, che per la
verità non hanno alcuna ragion d'essere per il semplice (ma fondamentale) fatto
che non hanno alcuna copertura finanziaria. Cioè si prevedono i posti, ma i soldi
per pagare il relativo personale non ci sono. Anche questa manovra è analoga
ad altre messe in atto da questa Amministrazione comunale proprio per la sua
natura fittizia, perchè priva di copertura finanziaria. I posti vacanti non possono
essere sfoggiati a mò di specchietto per le allodole!!!
Un'ultima considerazione va fatta per tutto il personale LSU-LPU che non
ha trovato posto nel provvedimento di riorganizzazione degli uffici. Qui non si
tratta dell'adozione di una nuova pianta organica, che non può considerare gli
addetti LSU-LPU, ma di una "rimodulazione" della struttura organizzativa degli
uffici e servizi comunali, come testualmente recita l'oggetto e la natura della
delibera adottata dalla Giunta comunale.
Sfido chiunque a negare che quei 23 lavoratori (10 LPU e 13 LSU), dopo tanti
anni non abbiano trovato una loro integrazione nella struttura organizzativa degli
uffici comunali.
Onestamente riteniamo che tali lavoratori, proprio per le mansioni e funzioni
che da moltissimi anni svolgono all'interno della struttura comunale,
con abnegazione, impegno e professionalità , meritano una doverosa
considerazione, rispettosa della loro dignità di persone e di lavoratori.
Evidentemente si è persa un'altra occasione per dare un significativo
riconoscimento a coloro che in silenzio e con impegno contribuiscono a
mandare avanti gli uffici e servizi comunali.
Cataldo De Nardo
Centro Studi Pier Giorgio Frassati