Per la scomparsa del collega e amico Leonardo


Il ricordo di Cosimo Bruno, Presidente Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide”



Per la scomparsa del collega e amico Leonardo

Consentitemi di rivolgere l’ultimo saluto sentito, affettuoso, convinto, amichevole, al collega Leonardo che on ha visto l’alba di questo 2013 ed è tornato alla casa del Padre.
Quando sono stato informato che il tuo cuore, caro Leonardo, si era fermato per sempre mi rifiutavo di credere alla ferale notizia anche perché solo qualche ora prima avevi inviato il tuo affettuoso messaggio di auguri – “Semplicemente che il 2013 possa essere un anno carico di tanta salute, felicità e amore per la famiglia. Leonardo e Maria Rizzo”, e nulla lasciava presagire che da lì a poco il tuo cuore avrebbe cessato di battere.
Ma tant’è! Non restava e non resta che prendere atto della realtà!
Il saluto che ti rivolgo, caro Leonardo, oltre che a nome mio personale è quello di tutti i colleghi del Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide”, del Presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti Giuseppe Soluri e del Segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria Carlo Parisi. Un saluto affettuoso e sentito che ti rivolgo, caro Leonardo, soprattutto da tutti i colelghi del Circolo del Pollino e Sibaritide di cui tu sei stato nel lontano 1987 uno dei soci fondatori, accanito sostenitore dell’associazionismo, oltre che per alcuni lustri componente il consiglio direttivo del Circolo con l’incarico di consigliere preciso, puntuale, sempre propositivo.
Come non ricordare i tanti nostri incontri, le tante tue proposte sempre avanzate con discrezione e con la forza della ragione senza mai alzare il tono della voce.
La grande famiglia dei giornalisti della Calabria ti è stata vicina e ti ricorderà per le tue eccezionali doti di uomo serio, riservato nella vita e nel lavoro, oltre che per la professionalità dimostrata come giornalista, sempre attento e scrupoloso. Un esempio, insomma, da additare alle giovani generazioni che a questo mestiere sempre più difficile, ma comunque affascinante, guardano numerose interessate.
Iscritto all’albo professionale dei giornalisti della Calabria dall’11 febbraio del 1978 Leonardo ha sempre collaborato con giornali e riviste regionali e nazionali, oltre ad essere stato un puntuale corrispondente Rai.
In questa sua città, Cariati, che tanto amava per esserne stato anche sindaco, Leonardo mise in piedi con tanti sacrifici proma Radio Centrale e poi Il Ponte in edizione cartacea che poi portò sul web con migliaia di lettori.
Leonardo ha subito anche intimidazioni e attentati, a da giornalista con la schiena dritta non si è mai piegato. “Continuerò a fare il mio lavoro, perché il la livrea del servo sciocco non la indosserò mai, per nessun padrone”, amava ripetere Leonardo, e “il suo insegnamento – ha scritto Carlo Parisi, segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria e vice segretario nazionale della FNSI – fa onore alla categoria di una regione, come la Calabria, che si trova, quotidianamente a fare i conti con poteri ed editori che mortificano la dignità dei giornalisti e mancano di rispetto ai propri lettori o al proprio pubblico propinando non notizie o notizie di comodo”.
Dopo tanti lustri di attività giornalistica è davvero grande il patrimonio ch Leonardo lascia alla moglie signora Maria, alle dilette figlie Finesia, Tiziana e Viviana e i suoi cari nipotini a cui i giornalisti calabesi ed in particolare i giornalisti di questo comprensorio formulano le più sentite condoglianze.
Il ricordo di Leonardo come uomo buono, lavoratore integerrimo e giornalista serio, attento e scrupoloso resterà sicuramente nel cuore di tutti.


Cosimo Bruno
Presidente Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide”

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