L’OMAGGIO DI CARIATI A LEONARDO RIZZO, GIORNALISTA PER PASSIONE
di Maria Scorpiniti
“Giornalista non solo per informare, ma per schierarsi dalla parte delle gente; ora ha terminato di scrivere la sua storia terrena ed è chiamato a scrivere una nuova storia con il Signore, nei cieli”. Queste parole, pronunciate da don Rocco Scorpiniti il 4 gennaio scorso nel contesto dell’omelia per le esequie di Leonardo Rizzo, riescono a sintetizzare la passione e l’amore che animavano la vita e l’attività del giornalista, stroncato all’età di 73 anni da un infarto nella notte di Capodanno a Milano, dove si era recato con la moglie Maria per trascorrere le festività insieme con le figlie Finesia, Tiziana, Viviana e i suoi adorati nipoti. Una passione che lo portava a stare sempre accanto alla gente, quando si trattava di parlare di legalità o di denunciare i problemi della collettività. Di lui si ricordano le tante battaglie condotte, per le quali ha anche pagato di persona subendo, come spesso succede in questi casi, diversi attentati. “Era in questa cattedrale nel giorno della mia ordinazione e, in tutti questi anni, abbiamo operato insieme nel sociale, anche se con ruoli diversi – è ancora il sacerdote cariatese a parlare, legato a Rizzo, oltre che da sincera amicizia, anche da vincoli di parentela – a lui e a tutti i giornalisti calabresi va il mio plauso per la loro coraggiosa denuncia dell’illegalità in una terra difficile”. Hanno concelebrato nella cattedrale neoclassica intitolata a san Michele Arcangelo, luogo simbolo della religiosità cariatese, i sacerdoti don Rocco Grillo, don Angelo Bennardis, don Mosè Cariati, don Angelo Pisani e il diacono Alfredo Pennino. A tributare l’ultimo saluto a Leonardo c’erano numerose autorità civili e militari, tra cui il sindaco Filippo Sero, il comandante della Polizia Municipale Pietro De Luca, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Rossano Serafino Trento, ma anche tantissimi amici e colleghi giornalisti, venuti anche da fuori, che hanno voluto manifestare la loro stima stringendosi attorno alla famiglia. “Era il corrispondente di questa città che tanto amava”, ha sottolineato al termine della funzione religiosa Cosimo Bruno, presidente del Circolo della Stampa Pollino – Sibaritide, di cui Rizzo è stato socio fondatore nel 1987 e componente del Consiglio Direttivo, intervenuto a Cariati per esprimere la sua vicinanza personale alla famiglia e portare il saluto del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri e del segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi. Il professore Bruno ha ricordato Leonardo come una persona con la schiena diritta, attento e scrupoloso, un marito e padre affettuoso, che lascia alla moglie e alle figlie tanta eredità. “La grande famiglia dei giornalisti della Calabria - ha concluso poi Cosimo Bruno, con molta commozione - ti è vicina e ti ricorderà per le tue eccezionali doti e per la professionalità con cui portavi avanti questo mestiere oggi sempre più difficile”. Anche Leonardo Rizzo junior, facendosi portavoce dei collaboratori della redazione de “Il Ponte”, ha menzionato la creatività e l’entusiasmo “che spronava tutti” e, ancora, i tanti progetti in cantiere. Infine, poche ma significative le parole della figlia Viviana, anch’essa giornalista, per ringraziare dei tanti attestati di stima ricevuti “di cui mio padre sarebbe fiero”. Leonardo Rizzo era una presenza costante nelle vicende liete e tristi della cittadina, quasi un’istituzione. È difficile, per il futuro, immaginare un evento senza di lui che, telecamera in spalla, cercava di riprendere più gente possibile perché, diceva, i parenti lontani, magari emigrati all’estero, possono vedere attraverso internet i propri familiari. Una sorta di ponte ideale gettato trent’anni fa con l’esperienza di “Radio Centrale Cariati”, l’emittente radiofonica da lui stesso fondata. Nel 1998, da vero pioniere dell’informazione, ha dato vita ad uno dei primi quotidiani della rete, il sito web “Il Ponte” di cui era direttore responsabile, in sostituzione dell’omonimo periodico cartaceo. Nel sito, numerosi sono gli spazi dedicati alle inchieste sul territorio, ai dibattiti politici, ai resoconti elettorali, nell’ambito della trasmissione “Studio Aperto”. Giornalista pubblicista iscritto all’Ordine ed al Sindacato Giornalisti della Calabria dall’11 febbraio 1978, è stato corrispondente per “La Gazzetta del Sud”, “Il Giornale di Calabria”, “Oggisud”, nonché collaboratore della sede regionale Rai della Calabria. Cronista per passione, ha insegnato materie tecniche all’Ipsia di Cariati. Gli anni ’70 lo hanno visto dirigente della Sportiva Cariatese. Militante nel Partito Socialista, ha fatto della politica l’altra sua grande passione, che lo ha portato a ricoprire, seppur per un breve periodo, nel 1987, il ruolo di Sindaco di Cariati.