Le amare considerazioni del consigliere Tommaso Critelli, dopo dopo aver ascoltato le ipocrite e fantasiose risposte del sindaco sui problemi del Paese


Non un cenno sulla situazione finanziaria dell’Ente e sulle disastrate condizioni delle vuote casse comunali



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CARIATI – Il sindaco G. F. Sero affida il bilancio politico ed amministrativo del 2012 ad un sito web locale e pone l’accento sulle questioni più scottanti dell’anno che volge al termine.
Ma il consigliere d’opposizione Tommaso Critelli (Lista “Fai vincere Cariati) non ci sta e demolisce una ad una quelle che battezza “elucubrazioni istituzionali riferite senza il minimo ancoraggio alla realtà che, purtroppo, è tragicamente ben diversa da quella descritta dal primo cittadino il quale, nonostante la drammaticità del presente, dipinge una Cariati che è solo nei suoi vagheggiamenti onirici”.
Anche nella scarna maggioranza che regge l’esecutivo, commenta Critelli, “c’è una evidente disgregazione che solo il sindaco non vuol vedere. Ed allora si affanna ad elargire deleghe su deleghe non previste da alcuna norma. Come quella al personale conferita al consigliere ed assessore provinciale Leonardo Trento. L’intenzione vera è quella di tagliare le teste dei funzionari che fanno il proprio dovere e non si piegano a certificare situazioni di stallo”.
In ordine alla questione Sogefil (la società incaricata della riscossione dei tributi che sarebbe “scappata” con la cassa) G. F. Sero “glissa e si limita c a confermare che al più presto l’ufficio tributi del Comune sarà in grado di procedere alla riscossione ordinaria e coattiva”.
Ma quello di rimandare “sempre ad un futuro roseo, senza mai dare uno sguardo allo sfascio odierno, è un vezzo del sindaco al quale siamo ormai abituati. Egli è uno specialista nel vendere fumo se addirittura spergiura che a breve la collettività potrà fruire finalmente del Mercato Ittico la cui vicenda, lungi da una rapida soluzione, è sempre più ingarbugliata”.
Poi c’è la vicenda di Palazzo Chiriaci, l’immobile sequestrato dalla magistratura per qualche intoppo ancora poco chiaro: “Contano di consegnare l’opera al più presto ed anche di allocarci la sede del consiglio comunale. Ma anche questo è un sogno. Ci dicano, piuttosto, come stanno davvero le cose”.
Ed ancora, sullo stadio del Varco le giustificazioni del primo cittadino “rasentano la più arida puerilità: è vero che la realizzazione dell’opera è della provincia, ma è vero anche che essa è stata ultimata quasi 5 anni fa e non è mai entrata nella disponibilità dei cittadini. Ora, con un autorevole esponente cariatese alla Provincia (Leonardo Trento, ndc), come mai non si è riusciti a risolvere il problema?”
Sugli usi civici (leggasi terreni comunali) “la confusione è totale, così come sul Piano spiaggia e sul Piano strutturale associato: i “rallentamenti” di cui parla il sindaco sono determinati, e lo sanno proprio tutti, da semplici convenienze elettorali. Mettere un punto fermo ai due importanti strumenti urbanistici, significherebbe non poter più godere di alcuna cambiale elettorale da usare come voto di scambio”.
Infine le disastrate condizioni della viabilità interna. “Non c’è un metro di strada percorribile in tutto il territorio comunale. E questo è un fatto. Ma il sindaco, serafico, seduto su una poltrona della sua abitazione di fianco ad un monumentale presepe, garantisce di avere a disposizione ben 2 milioni e mezzo di Euro da destinare al ripristino del sistema viario che sarà avviato a primavera”.
Conclusioni ironiche: “Sarà il clima delle feste; sarà l’uso continuo della menzogna che il sindaco perpetua con studiata calma, tanto da credere egli stesso alle fandonie che dice, spero che la giustizia ordinaria e quella contabile facciamo il loro corso nel più breve tempo possibile e sciolgano per incapacità ed inettitudine gestionale la peggior amministrazione della nostra storia, responsabile di aver rubato, fra l’altro, il futuro, l’orgoglio e la dignità dei cittadini di Cariati”.

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