“Devo constatare con amarezza che la squadra da me presieduta continua a registrare vessazioni e malanimo da parte dei signori arbitri”. Parola di Filomena Greco presidente della La Sportiva Cariatese
La squadra continua a subire le ingiustizie arbitrali nonostante le reiterate protesta alla Laga
Cariati - Purtroppo devo prendere continuamente atto, partita dopo partita, di un crescendo negativo di atteggiamenti e comportamenti evidentemente dettati da pregiudizi e scarso equilibrio, da parte di quanti, per ruolo ed etica professionale, “dovrebbero”, essere ago della bilancia e perno di equilibrio ed equità.
Devo constatare con amarezza che la squadra da me presieduta continua a registrare vessazioni e malanimo da parte dei signori arbitri.
Tutti ricordiamo l’inqualificabile comportamento di una parte del pubblico di Cariati nei riguardi dell’Arbitro Sig. Paradiso, comportamento dal quale la vecchia dirigenza e l’attuale nonchè tutti calciatori, hanno preso pubblicamente le distanze.
Tutti concordiamo – dirigenza e calciatori, oltre che tifoseria sana – che la squalifica del campo per circa un anno e i punti di penalizzazione attribuiti alla squadra (cosa che non è avvenuta per altre squadre che hanno avuto comportamenti analoghi e forse peggiori in quanto provenienti da giocatori in campo e dirigente in panchina!) possono bastare come “giusta” ammenda per l’episodio citato. Ma non si può accettare che ancora oggi a distanza di un anno, partita dopo partita, si continuano a vessare i calciatori come continua “sanzione” per comportamenti di altri.
Non si può più accettare l’atteggiamento spavaldo e provocatorio di coloro che dovrebbero essere terzi e super partes con il solo dovere di controllare il corretto andamento del gioco.
E’ inqualificabile pertanto l’atteggiamento di arbitri che si riferiscono a giocatori affermando che “anche se continuano a farti fallo non fischierò comunque punizione a tuo favore” oppure che, contrariamente a quanto affermato negli spogliatoi, al capitano della squadra che chiede spiegazioni risponda “fatti i fatti tuoi”.
Ancora più inaccettabile è che si annulli un goal regolare al novantesimo minuto o che non si concedano due rigori netti (falli avvenuti sotto gli occhi dell’arbitro!); non possono essere accettate, per queste mancanze, le scuse dell’arbitro rivolte, con sorriso ironico, al Presidente in panchina né che venga squalificato un dirigente diverso da quello immotivatamente allontanato dal campo!
Ho preso la Presidenza della La Sportiva Cariatese per fare di questa squadra, nel tempo, un volano di crescita culturale del mio paese, uno stimolo per sensibilizzare alla pratica sportiva, un invito a crescere nella cultura della sana competizione, un modo nuovo e sano di vivere il calcio.
Bene, questi episodi reiterati non mi fermeranno, non fermeranno i miei uomini!
Noi continueremo a giocare per “divertirci” e “divertire”; sarò e saremo nemici di logiche e metodi vecchi e dannosi per la cultura dello sport e della vita.
Sono un Presidente con una mission, non una persona malata di protagonismi e faziosità: il calcio è lo sport più bello, lo sport praticato anche dai giovanissimi che in una partita devono ritrovare e riconoscere bel gioco, spirito di squadra, lealtà, giustizia.
Io, noi, non parteciperemo al “circo calcio”, né allo snaturamento dei valori e dei principi che sono la base della pratica sportiva.
Io, noi, non parteciperemo al calcio business, non cerco, non cerchiamo “pennacchi” ma onoro ed onoriamo con senso di responsabilità i valori delle nostre famiglia e con impegno e serietà continueremo a portarli alla squadra e alla città.
E’ per questo che da oggi in poi anche a costo di retrocedere, nonostante la L.S. Cariatese - a detta di tutti – sia la più forte squadra del campionato e che esprime il gioco migliore, il Presidente, la dirigenza tutta, il Mister, e tutti i giocatori hanno deciso, qualsiasi episodio avvenga in campo,di non chiedere alcuna spiegazione e/o intervento ai direttori di gara.
L’unica cosa che faremo è ciò che sappiamo fare bene e meglio di tutti: giocare, divertirci e fare divertire con buone pace di quanti vorrebbero vederci sull’orlo di una crisi di nervi.
Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Il Presidente
Filomena Greco