Il sindaco e la sua band pur di mantenere il fondo schiena sul seggiolone continuano a mettere sotto i piedi la legalità, la trasparenza, la moralità e certificano bugie su bugie. Ci chiediamo quando sentiranno un poco di VERGOGNA
Intanto fanno sfoggio di non solo arroganza, ma anche grande e sfacciata incompetenza.
Cariati - I gruppi consiliari di opposizione, rappresentati da Filomena Greco, Tommaso Critelli, Mario Sero e Francesco Cosentino, non intendono tollerare ulteriormente l’arroganza di un’amministrazione comunale ridotta ai minimi termini, arroccata saldamente alle poltrone che servono soltanto per saldare qualche cambiale elettorale e aumentare a dismisura l’ enorme massa debitoria divenuta ormai incontrollabile.
L’ultima seduta consiliare tenuta il 29 novembre u.s. è stata l’ennesima prova del degrado non solo economico, ma anche l’occasione per constatare direttamente e dal vivo lo stato di sfacelo morale in cui è stato trascinato il nostro Comune. Quelle poche persone presenti alla seduta consiliare ne hanno toccato con mano i segni del malessere, ma anche l’arroganza di una maggioranza non più rappresentativa della cittadinanza che pensa di potersi permettere di tutto, anche quello di svendere il patrimonio del Comune e tassare i cittadini senza alcuna seria ponderazione.
Non solo arroganza, ma anche grande e sfacciata incompetenza. Lo dimostra il fatto che la sera del 29 novembre in Consiglio, con sei consiglieri a favore oltre al Sindaco, approvano un piano di riequilibrio del bilancio 2012 e la mattina dopo, con delibera di Giunta lo cambiano.
Perché? Non si può deliberare la sera una cosa col Consiglio e la mattina dopo cambiarla con la Giunta. Non solo non si rispettano i crismi della legalità, ma neppure quelli della serietà che deve sempre caratterizzare gli organi istituzionali rappresentativi del popolo.
Lo stesso responsabile finanziario del Comune, con grande sofferenza per quanto ci è dato di capire, è stato costretto ad esprimere parere negativo e contrario all’attività finanziaria varata dalla maggioranza. Ma questo non è servito neppure a far riflettere la maggioranza. Anzi gli ammonimenti e i rilievi sollevati dal funzionario comunale, in linea con quelli in più occasioni manifestati dalla Corte dei conti, ha provocato una reazione convulsa e fuori luogo del Sindaco, che, invece di far tesoro dei suggerimenti e rilievi proposti dal funzionario, lo addita come l’unico responsabile dei guai del Comune. Ma noi sappiamo bene che l’astio e la prevenzione nei confronti del funzionario vengono da lontano e per ben altre ragioni !!!!!
Che cosa sta succedendo? Il caos che regna nel nostro Comune è nato non perché le opposizioni sono litigiose e vogliono ribaltare a tutti i costi le cose. Ma perché l’incapacità politica e amministrativa di un gruppo che non può contare più sulla maggioranza relativa conquistata nelle ultime elezioni, rifiuta ogni forma di collaborazione e suggerimenti proposti dall’opposizione, e persegue in una gestione clientelare e disastrosa per la vita del Comune e dei cittadini. La maggioranza delle ultime elezioni comunali ha perduto per strada due pezzi determinanti della compagine, i consiglieri Straface e Salvati. Quest’ultimo addirittura ha rimesso la delega di assessore.
Da queste considerazioni e soprattutto dallo sfacelo che si è abbattuto sul nostro Comune, mai come ora e non certamente per colpa della crisi nazionale, nasce la necessità avvertita dai Consiglieri di opposizione di ricorrere a mezzi più determinati, pur sempre nei binari della democrazia e del rispetto delle leggi. Leggi che devono essere rispettate non solo dalle opposizioni, ma anche e soprattutto dalla maggioranza che governa e ha il potere di disporre del patrimonio del Comune, che è di tutti, e di imporre anche tributi e tasse, mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Se sono venuti meno alle casse comunali svariati milioni di euro, non è certo colpa della crisi nazionale, né tanto meno delle opposizioni!!!!
La scellerata idea di affidare all’esterno e precisamente alla Sogefil la riscossione dei tributi comunali, non può certamente essere imputata alla crisi nazionale o alle forze di opposizione. Queste ultime hanno avuto il coraggio di denunciare da tempo queste cose in tutte le sedi, anche giudiziarie. E prima di loro lo aveva fatto il Revisore dei conti dell’epoca, dr. Cataldo Fortino, le cui segnalazioni sono state tenute secretate nei cassetti del Palazzo.
Del resto la stessa società di riscossione, Sogefil, è nel mirino della Giustizia per fatti analoghi a quelli di Cariati, con indagini in corso presso la Procura della Repubblica di Cosenza.
Fa tristezza che qualcuno vuole far passare tutto questo per comportamento litigioso delle opposizioni. A costoro, con garbo, ma con determinazione, si chiede : bisognava tacere ???
I Consiglieri di opposizione, rispettosi del mandato popolare ricevuto, non hanno inteso tacere, né rimanere inerti.
Sono fortemente determinati a proseguire nella loro azione di opposizione a questo stato di cose in modo più determinato, chiamando in causa le Autorità che per legge sono preposte alla vigilanza sugli organi territoriali e sulla loro attività amministrativa e finanziaria.
Noi riteniamo che un intervento di seria vigilanza e controllo debba essere desiderio di tutti, amministratori e cittadini onesti, che non hanno nulla da temere da qualsivoglia forma di controllo, e che vogliono ristabilire un clima di pacifica vivibilità nel nostro Comune nel segno della crescita e della ripresa economica e sociale.