“Ati perzi l’occhi e iate trovanni i pinnulari”. Il sindaco nomina un nuovo assessore, Rizzo, ed un consigliere con delega l’assessore provinciale Leonardo Trento (incompatibile?), mentre i dipendenti non vengono pagati da due mesi
Trento invece di assumersi le responsabilità politiche del fallimento della “sua” amministrazione, si fa assegnare la delega al personale
CARIATI – Come “Il Ponte Online” aveva ampiamente anticipato, il mini rimpasto della giunta comunale è diventato realtà.
Oggi il sindaco Filippo Giovanni Sero ha annunciato che il presidente del consiglio comunale Cataldo Rizzo (ApI) “entra a far parte della squadra di governo cittadina”.
Rizzo si occuperà di politiche sociali e della casa, tutela della salute, politiche giovanili e politiche del lavoro.
Rimangono invariate le deleghe del vicesindaco, anch’egli in quota ApI, Leonardo Montesanto (lavori pubblici, viabilità urbana e rurale, politiche di promozione del porto) e diventano più “corpose” quelle degli assessori Leonardo Celeste (socialista) e Giuseppe Donnici (indipendente).
Celeste, oltre ad occuparsi di bilancio, tributi, contenzioso, economato e patrimonio, avrà il suo bel da fare con l’ambiente (settore che curava il dimissionario assessore Sergio Salvati).
Giuseppe Donnici, invece, somma alla deleghe per l’urbanistica, che già deteneva, quelle per il Suap (Sportello unico per le attività produttive) ed il Psa (Piano strutturale associato).
La novità è l’ingresso in giunta del consigliere comunale ed assessore provinciale Leonardo Trento, al quale il sindaco ha assegnato la delega al personale, probabilmente, di questi tempi, il compito più gravoso.
La piccola rivoluzione amministrativa disegnata dal primo cittadino coinvolge in prima persona tutti i membri della maggioranza consiliare, dacché a presidente del consiglio (un pennacchio che avrebbe dovuto esser cancellato già 7 anni fa, all’epoca della prima consiliatura Sero), per una mera questione di numeri l’unico “nominato” non può che essere il consigliere Cataldo Minò.
Poteva il sindaco assegnare la delega al consigliere comunale Leonardo Trento, essendo già assessore provinciale? Il presidente della Provincia di Cosenza sarà contento di questa nomina a consigliere delegato nel Comune di Cariati del suo assessore? Il signor Prefetto di Cosenza, una volta venuto a conoscenza di questa vicenda cosa penserà?
Una grave anomalia amministrativa che mette in campo un nuovo elemento il consigliere Trento, il quale, per come dicono le opposizioni e gli ambiente politici e non locali, ha delle grosse responsabilità politiche sul fallimento politico amministrativo di questa amministrazione.
Ma fino ad oggi, questa “promessa” politica della zona quali risultati ha portato a quanti lo hanno votato?
La new entry in giunta, come consigliere delegato di Trento, rappresenta il classico fumo negli occhi per i cittadini, come a dire: “Mi prendo una delega e mi assumo le mie responsabilità di governo cittadino”.
Le accuse che piovono sul capo di Trento, da parte delle opposizioni, sono quelle che lui, il Trento, “di essere il maggior azionista di questa amministrazione, il consigliere più votato, per cui deve tanto ai cariatesi”. Oggi, che non esiste nemmeno l’osso da spolpare, il nostro “eroe” prende il coraggio e si fa assegnare la delega.
Questa volta chi deve difendere il “novello”, si fa per dire, consigliere con delega? Con quale faccia si presenta ai cittadini gravati di tante tasse e non ultima quella sui passi carrabili?
Insomma, la maggioranza, dopo questi innesti è davvero “blindata, ed in vista del determinante consiglio comunale di giovedì la circostanza non può che essere accolta con sommo gaudio da una maggioranza in cui tutti i membri, probabilmente caso unico in Italia, occupano posizioni di rilievo nel governo della città, a riprova che quaggiù l’utopia della democrazia “allargata” è un fatto ormai compiuto. Da oggi il Comune di Cariati, forse, è l’unico comune senza consiglieri di maggioranza. perché?
Alla prossima