Primarie PD – Cariati sceglie Bersani (43,8%) e lancia il SEL di Vendola con la regia di Sergio Salvati (195 ), buona affermazione di Tabacci-Api. Renzi raccoglie 57 voti


Spariscono i socialisti complice il mal governo cittadino?




CARIATI – Al primo turno delle primarie per il centrosinistra, Cariati sceglie Bersani.
Se proviamo a “trasportare” il dato in chiave prettamente politica, scorporandolo nell’ambito stesso della sinistra, significa che il Partito democratico è di gran lunga quello che raccoglie più consensi.
Vediamo come.
Su 802 votanti, Bersani raccoglie 352 consensi; Vendola 195; Tabacci 183; Renzi 57, e Puppato 2.
Significa che il Pd, nella nostra città, si attesta al 43,8%: un risultato e una conferma lusinghieri.
Ma chi ha sponsorizzato gli altri candidati?
Vendola era “portato” dall’ex assessore comunale Sergio Salvati e Tabacci dalla locale sezione dell’ApI che è il puntello indispensabile dell’attuale maggioranza civica, avendo essa espresso il vice sindaco ed il presidente del consiglio comunale in predicato di essere “promosso” ad assessore.
Ed i socialisti? Che fine hanno fatto i socialisti? Chi hanno votato i socialisti che sono la colonna portante, sindaco in testa, dello sgangherato carrozzone amministrativo?
Qualcuno, o più di qualcuno, è confluito nell’ApI per timore di fare la fine del sorcio.
Ma altri, molti altri, se li è trascinati dalla sua parte Sergio Salvati, il dissidente di lusso che finalmente ha messo le carte in tavola, dimostrando che ormai l’esperienza dell’allegra brigata capitanata da Leonardo Trento e Filippo Giovanni Sero ha fatto il suo tempo ed, anzi, ha i giorni contati.
Insomma, così è se vi pare, le primarie, ed i cittadini, hanno messo a nudo i limiti di una gestione pubblica insulsa, che ha prodotto macerie ed infiniti guasti a Cariati ed ai cariatesi.

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