Sparisce il campo sportivo per fare spazio al parco fotovoltaico, Dura protesta dell’associazione politica culturale “Terravecchia prima di tutto”
Riceviamo e pubblichiamo
Riceviamo e pubblichiamo
Nella seduta consiliare del 22 novembre u.s. l’Amministrazione comunale, a maggioranza, ha approvato la convenzione per la realizzazione di un parco fotovoltaico da allocare sul Campo Sportivo di Terravecchia in località SS 108/ter nord, decretando così la morte di quella struttura e con essa anche ogni speranza di futuro per i nostri giovani.
Questa Associazione non può rimanere insensibile a questa iniziativa dell’Amministrazione Comunale che non porterà alcun beneficio alla popolazione, ma solo disagi e rischi per la tutela della salute.
Inoltre si esprimono rilievi in ordine alla legalità delle iniziative del Comune varate con le delibere approvate ieri dal Consiglio Comunale, relative al Piano locale di Protezione Civile e all’approvazione della convenzione del parco fotovoltaico, frutto di iniziative della Giunta Comunale che presentano aspetti pochi chiari ai fini non solo della trasparenza, ma anche della convenienza per il Comune , il tutto in spregio alle leggi che regolano la materia .
In effetti con la delibera di Giunta n. 93 del 13.11.2012 è stato approvato un piano locale di protezione civile, ora portato all’esame del Consiglio, che stravolge la struttura ed organizzazione del piano precedente, rendendo il nuovo strumento inattuabile e comunque non idoneo alle finalità di emergenza cui è preposto.
Infatti, l’intera area del campo sportivo con attrezzature connesse originariamente prevista per l’ammassamento ed operazioni connesse, viene ora ridimensionata e ridotta per circa la metà, per dare spazio alla creazione di un parco fotovoltaico, che in pratica renderà impossibile l’utilizzazione della restante parte per l’uso programmato dal piano locale di protezione civile.
Inoltre la struttura sportiva, realizzata con finanziamento del Credito Sportivo non più di venti anni addietro, è stata arbitrariamente sottratta alla sua destinazione naturale per allocarvi un parco fotovoltaico.
Questo comporta anche un arbitrario sconvolgimento dello strumento urbanistico vigente, perchè si modifica la destinazione dell’area per attrezzature sportive, peraltro già esistenti, con altra e diversa destinazione urbanistica quale l’allocazione di un parco fotovoltaico peraltro nelle immediate vicinanze di abitazioni private.
Nel Piano locale di protezione civile approvato ieri dal Consiglio Comunale, è previsto l’utilizzo di un’area di proprietà privata come zona di ammassamento, senza aver chiesto ed ottenuto alcuna autorizzazione o consenso dal privato proprietario. Per l’esattezza si tratta dell’Area n. 2 “Spiazzo ditta Greco”.
Nel nuovo piano approvato viene individuata un’altra area per ammassamento, distante oltre dieci chilometri dal centro abitato di Terravecchia. Addirittura quest’area, di proprietà del Comune di Cariati, si trova nel territorio comunale di Cariati, dove sorge il Centro Sportivo Zona Varco con struttura già esistente. Anche per l’utilizzo di questa area non è stato richiesto ed ottenuto alcun assenso od autorizzazione da parte del Comune di Cariati.
Con la delibera di Giunta n. 94 del 13.11.2012 è stata approva la convenzione con la società “SAIDERTEC s.r.l. “ da Caloveto, per la realizzazione di un parco fotovoltaico da allocare in “località S.S. 108/ter-nord, ex campo sportivo di proprietà comunale”.
L’area addirittura viene definita “ex campo sportivo di proprietà comunale”. In effetti ne è stata decretata la morte, senza alcun previo provvedimento dell’Organo competente.
Anche qui si evidenzia lo stravolgimento dello strumento urbanistico con sottrazione di un’area destinata a strutture sportive, per altre finalità.
In merito alla convenzione con la società “Saidertec s.r.l.” c’è da evidenziare la irritualità della procedura di affidamento che sarebbe iniziata con delibera di Giunta n. 84 del 10.10.2012 e conclusa con delibera di Giunta n. 94 del 13.11.2012, dopo appena un mese.
I tempi e le modalità di approvazione dell’avviso e successiva scelta della ditta sono del tutti inadeguati per un corretto e regolare iter della pratica che riveste particolare importanza e delicatezza.
Del resto l’avviso finalizzato alla “manifestazione d’interesse per la realizzazione di un impianto fotovoltaico su area di proprietà comunale” da per scontata, senza alcun previo e rituale provvedimento, la variazione urbanistica dell’area di sedime, che nel vigente strumento urbanistico è classificata zona sportiva, dove già esiste il campo sportivo e strutture connesse.
Per le ragioni esposte e di tante altre che sono di tutta evidenza, non si può condividere il nuovo piano di protezione civile che peraltro risulta di impossibile utilizzo in caso di emergenza.
Per le stesse ragioni non si può approvare neppure la proposta convenzione del parco fotovoltaico. Per questo punto c’è da aggiungere che l’operazione, oltre a non portare al Comune alcun vantaggio, comporta una serie di sospetti per la poca chiarezza e la irritualità dell’operazione messa in atto.
Il Presidente
Luigi Pignataro