ECCOCI DI NUOVO IN PISTA NON SIAMO FALLITI MA SEMPRE PRONTI AD INFORMARE I NOSTRI NAVIGATORI






Ci avevano dati per spacciati, tra un tripudio di esultanze: “Finalmente i rompiscatole li abbiamo annientati. L’informazione è adesso cosa nostra!”
Volevano, lorsignori, creare l’Assculpop (Assessorato alla cultura popolare): l’assessorato è rimasto, un po’ meno la cultura che, lungi dall’essere “del popolo” è, più miseramente, un paravento per rimpinguare conti in banca. E adesso che i “paradisi fiscali” non esistono più, si sono inventati l’inferno: quello degli altri e della povera Cariati.
Ma siamo ancora qui, e ci saremo anche quando lorsignori andranno via, perché i solo i lestofanti, vogliamo credere, passano.
La corazzata del Principe e di Mastro Lindo vive di effimero: che fine ha fatto la pulizia della spiaggia? Dove sono i buoni propositi dell’arredo urbano? E le strisce pedonali sulla 106? Ed il “piano spiaggia” che va bene solo per qualcuno mentre decine di giovani (ormai vecchi) aspettano la benedetta autorizzazione per crearsi un’attività, seppure solo estiva?
Non siamo stati miracolati. Certe colpi ci hanno si sfiorato, ma non hanno avuto la potenza di stritolarci.
Siamo ancora qui, cari lettori e cariatesi da tutto il mondo, a riprendere la nostra battaglia contro le menzogne, contro i giganti dai piedi d’argilla che tentano di toglierci anche la speranza e la dignità.
Siamo ancora qui, con tutti i nostri limiti, a reclamare meno sagre e meno tarantelle e più attenzione al territorio, all’ambiente ed alla gente: quella silenziosa che non ha la forza di reclamare e si affida al Ponte on-line, la stecca nel coro.
Con questi presupposti il nostro comportamento sarà da veri “stronzi”, giusto come veniamo considerati da alcune persone che vorrebbero la chiusura del nostro sito. Non segnaleremo più i problemi ma li denunzieremo chiedendo ogni volta il “conto” a chi di competenza. La nostra protesta è stata sentita, avvertita, sofferta dai naviganti, mentre qualche imbecille ancora una volta ha istigato, minacciato e deriso il nostro lavoro. Evidentemente, ancora una volta ci hanno sottovalutato
Amici naviganti non disperate fino a quando il Signore ci da salute e forza noi siamo qui a fare per intero il nostro dovere liberi e autonomi, informatori senza livrea e con la schiena. diritta
la redazione

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