Per salvare la sua poltrona il sindaco Sero nomina al posto di Sergio Salvati, socialista, l’apino, Cataldo Rizzo


L’API condiziona l’amministrazione Sero e mette in crisi il PSI. Per i socialisti la consolazione, forse, della presidenza del consiglio comunale



CARIATI – La notizia circola da qualche ora e se non è clamorosa, perché anticipata più volte nelle settimane scorse, è comunque il segno di una fine strategia messa in atto dall’ApI (Alleanza per l’Italia) che in consiglio comunale è rappresentata dal vicesindaco Leonardo Montesanto e dal Presidente del consiglio Cataldo Rizzo.
L’ago della bilancia sarebbe proprio quest’ultimo che lunedì prossimo, garantiscono le alte sfere del Palazzo, sarà nominato assessore al posto del dimissionario Sergio Salvati, in quota socialista.
Al posto del Rizzo, ritornerebbe alla presidenza il socialista Cataldo Minò che già aveva ricoperto medesimo incarico nella trascorsa consiliatura.
Il mini rimpasto annunciato il mese scorso, dunque sta prendendo forma e rappresenta indubbiamente per l’ApI un vero e proprio colpo grosso.
Lo schema curato alla regia di Alleanza per l’Italia ripropone il malessere interno che cova nei socialisti i quali si ritrovano con un unico assessore, oltre, ovviamente, al sindaco.
A Cataldo Rizzo dovrebbero toccare le deleghe che erano state affidate al Salvati, a meno di “giro” totale di mandati che sconvolgerebbero la “geografia” istituzionale del parlamentino cariatese.
Sempre per rimanere in tema calcistico, la squadra del sindaco giocherà adesso col modulo a “foglia di carciofo” proprio del calcetto.
In porta l’inossidabile Filippo Giovanni Sero; in difesa Rizzo e Celeste ed in avanti Montesanto e Donnici.
L’allenatore, Leonardo Trento, ha qualche dubbio proprio sul Donnici che ancora non si è adeguato al modulo, preferendo egli, come è noto, lo schema a “macchia di leopardo”.
Il campionato, che si annuncia lungo e periglioso, potrebbe portare a qualche ribaltone nell’assetto societario, tanto che si potrebbe anche ipotizzare l’innesto di qualche uomo più fresco da ricercare sul prossimo mercato.
Ma mancano i quattrini ed il presidente Trento è stato chiarissimo: “Dobbiamo dare il massimo per raggiungere in tranquillità la zona salvezza”.
Nel frattempo, pare, si potrebbe fare affidamento sui ratti che abbondano in città per assicurare i giusti ricambi e cautelarsi in caso di squalifiche in corso d’opera.
Ma si tratta, come è ovvio, di palle. Ẻ o non è un gioco?

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