Pesanti accuse di Mario Sero al sindaco di Cariati: “Quando ero amministratore c’era rigore, legalità, trasparenza ed onestà intellettuale. Oggi siamo allo sfascio completo


Invito al maggiore esponente politico della lista “Viviamo Cariati insieme” a porre “fine a questa esperienza amministrativa



Cariati - “Restituisco al mittente le gratuite ed insulse accuse del sindaco di Cariati divulgate a mezzo comunicato stampa”. Inizia così la tagliente e pesante risposta del consigliere comunale di minoranza, Mario Sero candidato a sindaco nella lista “Cariati nel cuore”,
Come ricorderete, il sindaco di Cariati, sabato scorso, con un comunicato stampa, certamente dettato, forse, dalla rabbia e non dai fatti, addebita all’ex assessore al Comune di Cariati,Mario Sero (assessore ai LL.PP ed al personale dal 2001 fino al giugno del 2005), tutti i debiti contratti dal Comune, anche quelli accorciati negli ultimi sette anni, con alla guida l’attuale sindaco G.F. Sero, e di cui Mario Sero, è stato sempre all’opposizione.
La risposta di Mario Sero è ironica e lapidaria: “Quando io ero amministratore non si truccavano i concorsi per le assunzioni ( area finanziaria e VV.UU). Non si falsificavano i bilanci (previsione,riequilibri,assestamenti e patti di stabilità). Non si truccavano gli appalti ed i lavori pubblici. Non si sequestravano i cantieri e il TAR non annullava le gare”. Mario Sero prosegue il suo elenco di accuse ed aggiunge: “la raccolta dei tributi non era affidata alla SO.GE.FIL(poi rivelatasi il maggiore PREDONE dell’ente). Non ho MAI CREATO, direttamente o indirettamente, un debito fuori bilancio e la situazione finanziaria dell’ente mai al collasso o al dissesto come oggi”.
Come una furia scatenata e senza peli sulla lingua, l’esponente della lista “Cariati Nel Cuore”, affonda la sua lama tagliente e scrive: “quando ero amministratore non sono mai stato commensale ,abituale o saltuario, di imprese e fornitori del Comune”.
Mario Sero, riferendosi poi all’ultimo provvedimento della giunta municipale che ha messo in vendita i beni del Comune pur di fare cassa, dice: “Quanta è lontana la mia idea della politica dalla tua…pur di restare su quella “dannata” poltrona saresti capace di “svendere” Cariati intera , magari offrirla agli appetiti famelici di affaristi e faccendieri ( sei stato capace finanche di mettere in vendita la Caserma dei Carabinieri, il Centro Sociale e quello che rimane del “rimboschimento” )”.
Infine, Sero, il Mario, rivolgendosi direttamente al sindaco il G. F. Sero, dice: “la tua azione, politico-amministrativa, è ormai esaurita, nessuna COLLABORAZIONE , comprensione o sostegno (diretto o indiritto) potrò darti sia in consiglio che fuori”.
Mario Sero conclude la sua nota stampa chiamando in causa il maggiore esponente politico della lista “Viviamo Cariati insieme” e lo esorta e lo invita senza mezzi termini a porre “fine a questa esperienza amministrativa! il momento è propizio per assumerti quelle responsabilità non più procrastinabili.

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