SCUOLA: MENO ORE NEI LICEI MA INVARIATO CARICO PER STUDENTI
(AGI) - Roma - Con la riforma della secondaria superiore targata Gelmini, da settembre 2010 i quadri orari delle superiori vengono sottoposti a una robusta cura dimagrante, ma l'orario effettivo per gli studenti rimarra' pressoche' invariato. Secondo uno studio di 'Tuttoscuola' (pubblicato sul sito www.tuttoscuola.com), complessivamente si avra' una riduzione degli orari nei licei del 13%, ma il tempo effettivo di lezione per gli studenti si ridurra' in media solo dell'1%. Il progetto del ministro Gelmini, rileva 'Tuttoscuola', pone fine alla prassi, esistente da trent'anni nella scuola secondaria superiore e avallata contrattualmente, di fare le lezioni da 50 minuti, invece di 60, senza richiedere ai docenti di recuperare le minori ore di servizio prestate. Si tratta di 6/7 milioni di ore all'anno, regolarmente retribuite ma non lavorate. Con l'obbligo delle lezioni da 60 minuti, che allinea l'orario "nominale" a quello effettivo, si otterra' un risparmio stimabile in almeno 200 milioni di euro all'anno. Pertanto da settembre 2010, con l'entrata in vigore dei nuovi piani di studio e dei relativi orari, le 18 ore di servizio dei docenti saranno per tutti della durata effettiva di 60 minuti: ne deriveranno tra le due e le tre ore effettive di lezione in piu' a settimana, equivalenti a circa 60-100 ore lavorate in piu' all'anno per docente. Senza aggravi per il bilancio del ministero, perche' di fatto queste ore sono state sempre retribuite. Gli effetti della riforma non finiscono qui: si ridurra' il numero delle cattedre nei licei (-11.500 posti in 4 anni). Analoga riduzione dei piani di studio, e analoghi effetti, si verificheranno per gli istituti tecnici e professionali in un arco di tempo di tre anni. Dove finiranno i risparmi ottenuti? Una parte (il 30%) - si legge nel dossier - sara' reinvestita per introdurre meccanismi di incentivazione economica del personale della scuola, come previsto dalla manovra economica del 2008. Infine lo speciale di 'Tuttoscuola' effettua una comparazione con il resto d'Europa, dalla quale risulta che la riforma Gelmini avvicina l'Italia al modello prevalente nell'Unione europea. Per quanto riguarda l'orario settimanale i licei italiani si attesteranno ancora su valori piuttosto alti: 27-31 ore di 60 minuti, contro una media di 28-30 lezioni di durata variabile tra 45 e 55 minuti.