Convegno del PD sul tema: : “Il Mezzogiorno, la Calabria e i territori”, ospite l’on. Marco Minniti.


Appassionata relazione dell’ex segretario Fausto Sero



CARIATI – C’è disaffezione nella politica: la grave crisi economica che dissangua le tasche dei cittadini, le infiltrazioni mafiose, i Batman di turno, tutto concorre ad alimentare una vera e propria repulsione per i gestori della cosa pubblica.
Eppure, l’altra sera, nel Centro Sociale, in occasione di una manifestazione organizzata dal locale circolo del Partito democratico, c’era tanta gente: segno che la passione ancora cova sotto la cenere o pura curiosità per l’ospite di turno, Marco Minniti, tre volte sottosegretario di stato nei governi di centro sinistra?
Il tema era comunque interessante: “Il Mezzogiorno, la Calabria e i territori”.
Presenti i segretari di circolo del circondario, l’appassionante argomento è stato coinvolgente.
Appassionata ed appassionante la relazione di Fausto Sero, già responsabile del circolo cariatese ed ora promotore e guida di un progetto a più ampio respiro: “La nostra regione è relegata ai margini dell’Europa e questo territorio è ormai l’area più depressa del territorio. Disperati fra i poveri, ci hanno tolto tutto quello che era possibile toglierci: ospedali, ferrovie, tribunali, scuole, strade e, soprattutto, lavoro. Noi, cittadini fieri, non chiediamo, e mai chiederemo, l’elemosina a nessuno. Noi pretendiamo di essere trattati da italiani. Per questo ci stiamo organizzando in un grande movimento che, attenzione, pur non prescindendo dall’appartenenza politica, della politica sarà lo strumento ed il fine allo stesso tempo. Sia chiaro che non concederemo sconti a nessuno perché quella intrapresa dalla regione e dai governi centrali è una china pericolosa che favorisce il ritorno all’era dei forconi. E noi saremo i primi ad inforcarli se non ci saranno certezza”.
Sero ringrazia Marco Minniti e rammenta come egli sia stato il fautore del porto di Cariati quando “qui c’era un giunta di vera sinistra”.
E poi un accenno allla politica del malaffare: “Quello che sta succedendo a Reggio Calabria è la punta di un iceberg che, con le dovute proporzioni, nasconde, come a Cariati, altri piccoli illeciti, certamente non inquinati dalla ‘ndrangheta ma che producono identici guasti”.
Marco Minniti pone l’accento sulla “Mozione Calabria” presentata in parlamento: “Ciò che mi preoccupa di più è la distanza tra la Calabria, ultima, e la penultima che, ad esempio, ha il doppio degli indici di valutazione rispetto alla nostra regione. Il paradosso calabrese sta in una regione debolissima economicamente e socialmente ma che ha generato anche l’organizzazione criminale più forte d’Europa, con basi ovunque”.
Il grido di dolore: “Se si spezza la Calabria, si spezza un pezzo dell’Unità d’Italia”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti, il neo segretario del circolo locale, Antonio Cosentino ed il giovane Emiliano Di Donna, i responsabili dei circoli di Pietrapaola, Campana, il sindaco di Terravecchia, Mauro Santoro


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