IL SOLITARIO DI MASTRO LINDO TURBATO DAI CARAMBA CHE SEQUESTRANO LE CARTE…… DA GIOCO
Ogni riferimento afatti, circostanze o persone è puramente casuale
Nel Paese dei Balocchi - Mastro Lindo, dalla cultura enciclopedica, deve aver certamente studiato le tattiche di guerra adottate dal duca di Wellington nella battaglia di Waterloo.
Egli, infatti, sta mandando in avanscoperta i suoi generali nella speranza disorientare il fuoco nemico.
Ed ecco prima il Fantasmino, poi il Blu di Prussia e, indi, il soporifero Permaflex.
Non sappiamo a chi toccherà domani, essendo Mastro Lindo a corto di alti ufficiali.
Ci fa sapere Permaflex che se, relativamente alla vicenda Lifegos, dovessero emergere fatti penalmente rilevanti, il Comune si costituirà senz’altro parte civile.
Ma Mastro Lindo, che è fine giureconsulto, ci spieghi chi dovrà decidere se i fatti sono “penalmente rilevanti” se non la magistratura che è stata adita non da lui, pure chiamato a tutelare gli interessi dell’ente e, quindi della collettività, ma dalle opposizioni.
Insomma, siamo dinanzi ad un pastrocchio culminato nel sequestro di Palazzo Chicchirichì che pure i generali e Mastro Lindo minimizzano scaricando eventuali responsabilità sugli uffici per la perversa logica secondo la quale quando le cose vanno bene il merito è tutto della politica; quando vanno male le colpe sono imputabili esclusivamente ai poveri funzionari dell’apparato burocratico.
Mastro Lindo, da novello Pilato, rinnova la lavanda delle mani, getta il sasso nello stagno e ritira il braccio: un esercizio a cui ci ha abituati da anni.
Noi, grazie alla nostra ben informata talpa nelle secrete stanze del Palazzo, abbiamo saputo quel che è veramente occorso in questi giorni di caos totale.
Venerdì scorso, intorno alle 17, Mastro Lindo si era chiuso nel suo ufficio ed aveva dato ordini di non lasciar passare nessuno.
Il venerdì per Mastro Lindo è un giorno speciale: da anni sta costruendo un castello con le carte da scala quaranta e finalmente sembra giunto alla fine.
Alle 17 e 30 stava, euforico, posizionando sulla sommità del castello le due ultime carte quando ecco entrare di corsa l’usciere: “Mastro Lindo, presto che ci stanno sequestrando palazzo Chicchirichì”.
Mastro Lindo si alza di scatto, trasecola, inciampa nella poltrona e rovina sul castello che si schianta sulla scrivania.
“Disgraziato – urla all’usciere – hai visto cosa hai combinato? Sei anni e mezzo di lavoro distrutti in un istante. Ed ora che gli diciamo al popolo?”
“Io suggerirei – dice impaurito l’usciere – di raccontare la solita frottola. Raccontiamo che il castello è terminato; ci facciamo firmare una bella determina ed il gioco è fatto”.
“Forse hai ragione – annuisce Mastro Lindo -. Presto chiama ingegneri, geometri, architetti, funzionari e fai firmare immediatamente tutti i documenti necessari”.
L’usciere si precipita al telefono e convoca i tecnici che, in un battibaleno, confezionano tutto il necessario per certificare che il castello è ultimato”.
Intanto c’è da sistemare la grana di palazzo Chicchirichì.
Mastro Lindo chiama a raccolta i suoi fidi e spiega la situazione che comprendono tutti tranne Permaflex il quale salta su una poltrona e si assopisce.
Mastro Lindo tranquillizza tutti, ed in particolare Fantasmino, assai preoccupato per il precipitare degli eventi.
La mattina successiva, le forze dell’ordine sequestrano effettivamente palazzo Chicchirichì e si recano nell’ufficio di Mastro Lindo per verificare se il castello di carte da gioco è pronto all’uso.
Ma si accorgono subito del soqquadro che c’è nella stanza: assi, re, fanti, regine sono tutti giù per terra come il “giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra…..”
Mastro Lindo non sa che pesci pigliare, lui che è goloso di triglie infarinate.
I militari sequestrano il corpo del reato fra le proteste di Mastro Lindo: “Queste carte mi servono per il solitario, Sennò cosa faccio tutto il giorno alla scrivania?”.
Questo è il problema che ci assilla da anni: cosa farà mai Mastro Lindo tutto il giorno alla scrivania?
P.S. La nostra talpa ci avvisa che era stato smarrito Permaflex. Lo hanno ritrovato, ancora addormentato, dopo 72 ore.