CARIATI GIUSEPPE DONNICI SMENTISCE LE VOCI DI UNA SUA PRESUNTA PRESSIONE REVOCA DEL DIRIGENTE DELL’UFFICIO URBANISTICO
cARIATI - Dopo il nostro servizio pubblicato ieri su alcune voci che circola in città circa l’iniziativa degli “uomini di Alleanza nazionale, adesso, come è noto, confluiti nel Popolo della libertà, i quali avrebbero esercitato pressioni sul loro assessore comunale all’urbanistica, Giuseppe Donnici, affinché questi si adoperi presso il sindaco socialista Filippo Giovanni Sero al fine di revocare il mandato di collaborazione di dirigente dell’ufficio urbanistico comunale, contratto ai tempi con un professionista del luogo, fra l’altro congiunto del presidente del consiglio comunale cariatese”.
Quasi come un orologio svizzero arriva la precisazione dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Cariati Giuseppe Donnici che tra l’altro dice: Non è mai stata posta alcuna questione riconducibile alla narrazione, a tratti favolistica, diffusa stamani sulla stampa e sul quale sito internet, relativa a presunte pressioni esercitate sul o dal sottoscritto. Si smentiscono tanto le inventate pressioni, quanto l’altrettanto presunta finalità alla quale risponderebbero le citate, inesistenti, inventate pressioni a catena su di me e sul Sindaco. Nessuna iniziativa fra quelle descritte e per come descritte possono vantare agganci con la realtà dei fatti ai quali, ancora una volta, si richiamano tanto gli operatori dell’informazione, quanto doverosamente lettori e cittadini”.
Nel servizio che abbiamo pubblicato ieri non abbiamo attribuito nessuna dichiarazione all’assessore Giuseppe Donnici, ma solo riferito di alcune voci insistenti che circolano da tempo in città, esercitando il semplice diritto di cronaca, che poi include anche quello di “riportare” notizie, magari, non confortate da alcun dato oggettivo, che fanno, come si dice, “salotto”. D’altra parte, nella “consecutio temporum”, il modo verbale usato è stato quello “condizionale” che significa (chi ha fatto le scuole dell’obbligo dovrebbe saperlo) presentare un evento come possibile, o realizzabile solo a certe condizioni.
Il “condizionale” esprime un dubbio presentato con senso di incredulità, di stupore o di sdegno.
Nulla di certo, dunque, ma solo una forma attenuta nell’espressione di una comune opinione. Quando si dice “vox populi…….”