La salma di Giovanni Agazio, morto in un campo di concentramento nazista, torna nel suo paese dopo 68 anni


Sabato 6 ottobre, nella Cattedrale di Cariati, messa commemorativa e, gli onori militari



Cariati – Domani nella Cattedrale di San Michele Arcangelo, nel centro storico, si terrà la cerimonia commemorativa del milite Giovanni Agazio, morto in campo di concentramento nazista nel 1943.
La storia
Giovanni Agazio, nacque a Cariati il 15/11/1923, agricoltore nella sua città natale, all’ età di 20 anni, il 4 gennaio 1943, venne chiamato alle armi e assegnato al 53° reggimento di Fanteria “Umbria” di Biella
L’ 8 settembre 1943 a seguito di un’imboscata da parte dei tedeschi venne catturato a Reggio Emilia e deportato, insieme ad altri commilitoni, nel Lager Stanlag XI B a Fallingbostel nella Bassa Sassonia nel Nord Ovest della Germania dove venne sottoposto nei giorni di prigionia a lavori forzati e ad angherie di ogni genere
Dopo 7 mesi di dura prigionia, ai limiti della sopravvivenza e vissuti in condizioni disumane, venne ricoverato per una polmonite all’ infermeria del lager dove, alle ore 03.30 del 25 marzo 1944, spirò nel conforto religioso e cristiano fornito dal cappellano dei prigionieri italiani Sac. Giuseppe Campora
Dopo aver ricevuto gli onori militari venne sepolto ,accompagnato da una delegazione di soldati italiani , nel campo di concentramento
Nel 1957 i resti vennero riesumati e trasferiti dal Ministero della Difesa nel cimitero militare di Amburgo.
Domani, dopo 68 anni, lontano dalla sua Cariati, la salma di Giovanni Agazio, ritorna nel suo amato paese per essere sepolta nella tomba di famiglia.
Prima, nella Cattedrale sarà officiata una messa in commemorazione e subito dopo gli onori militari.

x