Caso SOGEFIL – I cittadini continuano a chiedersi: dove sono finiti i nostri soldi? Perche’ il sindaco non ha denunciato i fatti alla Magistratura


In altri Comuni le amministrazioni sono intervenuti tutelando l’Ente denunziando alla guardia di finanza e la Magistratura



Cariati - La Stampa e i telegiornali di oggi hanno riportato in prima pagina la notizia dell’arresto di tale Giuseppe Saggese, amministratore delegato della società Tributi Italia, per mancato riversamento nelle casse comunali dei tributi riscossi per conto degli stessi Comuni.
Nell’ordinanza di custodia cautelare del gip, si legge tra l’altro che gli amministratori della ditta incaricata “non versavano entro i termini di scadenza fissati nelle convenzioni di concessione, alla tesoreria dello stesso Comune e trattenevano indebitamente l’ammontare delle riscossioni”.
A fronte di queste notizie di cronaca, in prima pagina dei giornali e in apertura dei vari telegiornali anche nazionali (RAI 1 – RAI 3 , TG5 etc.) non abbiamo potuto fare a meno di pensare ai fatti di casa nostra, provando un senso di delusione e di ribellione. Anche qui da noi, a Cariati, la Sogefil incaricata della riscossione dei tributi ed entrate comunali non ha riversato nelle casse del Comune le somme pagate dai contribuenti, secondo le norme di contratto. Eppure nessuno ne parla (tranne i Consiglieri di opposizione e il nostro sito web che per dire queste cose viene definito “spazzatura”). Perché ????
Ancora oggi non abbiamo potuto conoscere l’entità delle somme incassate da Sogefil e non versate al Comune , nonostante le reiterate richieste dei consiglieri di opposizione e le continue denunce pubbliche che il nostro sito web ha ritenuto di dover sostenere quale contributo alla ricerca della verità.
Nessuno deve sapere. Eppure i consiglieri di opposizione hanno prodotto una formale e circostanziata denuncia all’Autorità Giudiziaria, di cui al momento non si conosce il seguito.
E’ anche di questi giorni la notizia del Comune di Scalea (CS) dove il Sindaco Basile ha rescisso il contratto con la ditta Censum, incaricata della riscossione dei tributi comunali affermando che la ditta si era resa responsabile di una bassa percentuale di riscossione.
Il che significa che il Comune di Scalea è corso subito ai ripari dopo aver constatato una bassa percentuale di riscossione da parte della ditta incaricata. Molto meno di quanto è successo a Cariati!!!!!!!
Se noi ripercorriamo gli atti della vicenda locale con la Sogefil, troviamo che le gravi irregolarità segnalate tempestivamente dal Revisore dei conti dell’epoca, dr. Cataldo Fortino, sono rimaste chiuse e secretate nei cassetti del Palazzo comunale e solo grazie all’azione vigile dei consiglieri di opposizione sono venute fuori. Purtroppo ancora oggi , nonostante sia trascorso più di un anno, non si hanno risposte in ordine alla domanda : MA I SOLDI DOVE SONO FINITI?
L’Amministrazione Comunale non ne parla, né peraltro ha ritenuto di intraprendere un’azione legale con costituzione di parte civile a tutela dei crediti e delle ragioni del Comune di Cariati.
La nomina di due avvocati di Cosenza sembra solo una copertura di facciata, visto che ancora oggi nulla è stato concluso e il Comune tace.
La denuncia formalizzata all’Autorità Giudiziaria dai soli Consiglieri di opposizione poteva e doveva essere sottoscritta anche dalla maggioranza allo scopo di fare chiarezza sulla brutta vicenda!!! Così purtroppo non è stato, ma resta sempre la fiducia nella Magistratura che farà giustizia e luce su una brutta pagina della storia del nostro Comune.
Se la stampa nazionale e i telegiornali hanno ignorato e continuano a ignorare la vicenda del mancato riversamento dei tributi nelle casse del Comune di Cariati, dobbiamo con tristezza prendere atto che i nostri soldi e i nostri diritti non sono considerati alla pari di quelli degli altri Comuni, che invece trovano sostegno nella stampa nazionale e nei telegiornali più importanti.

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