SERGIO SALVATI SI E’ DIMESSO DA ASSESSORE, LA STRADA MAESTRA CHE DOVREBBE SEGUIRE IL SINDACO SERO
Nella comunicazione depositata al protocollo, il Salvati non scrive i motivi della clamorosa defezione che pure era nell’aria da diverso tempo
CARIATI - Tanto tuonò che piovve: la notizia e qualche minuto fa, l’assessore Sergio Salvati al quale il sindaco Filippo Giovanni Sero aveva affidato le deleghe alle politiche sociali e della casa; ambiente e politiche ambientali; manutenzione patrimonio e servizi comunali; trasporti; tutela della salute; informazione e comunicazione istituzionale, internet, city marketing e progettazione eventi.
Nella comunicazione depositata al protocollo, il Salvati non scrive i motivi della clamorosa defezione che pure era nell’aria da diverso tempo.
L’ex assessore, che continuerà comunque ad esercitare il mandato di consigliere comunale, da mesi era sul piede di guerra.
All’origine della “gran rinuncia” ci sarebbero incomprensioni politiche e di pura gestione che avrebbero portato il Salvati a scontrarsi quasi quotidianamente con i colleghi della giunta, con funzionari e tecnici e finanche con il suo partito di appartenenza, quello socialista, che, neppure troppo velatamente, ne chiedeva la testa.
Ora il percorso politico del sindaco Sero è davvero sempre più in salita: oltre alla drammatica situazione dei quattrini che non ci sono, dovrà ricucire uno strappo tanto strepitoso quanto complesso e che ai più pare la logica conseguenza, come commenta il consigliere di opposizione Mario Sero, “di una conduzione della cosa pubblica scellerata e senza il minimo disegno di governo. Siamo dinanzi ad un epilogo che è la misura di quanto questa amministrazione sia arroccata su se stessa, determinando una vera e propria calamità senza precedenti nella storia cariatese. A questo punto non posso che augurarmi che il primo cittadino segua il gesto del Salvati il quale, devo dire con coraggio, ha messo a nudo il re. Se vanno tutti a casa dimostreranno di volere il bene della città; ma se si ostinano a restare saldi alla poltrona e ad indossare, ad ogni costo, un effimero pennacchio, porteranno per sempre la pesante responsabilità morale e politica di avere affossato Cariati e prodotto guasti incredibili sulla pelle dei cittadini”. Del medesimo tenore è il commento del consigliere Tommaso Critelli: “È la certificazione inequivocabile del fallimento del sindaco Sero, di quel che rimane della sua squadra di giunta e di tutta la maggioranza che ha sempre avallato scelte e deliberazioni palesemente contrarie ad ogni ipotesi di sviluppo sostenibile della nostra città. Sembra un paradosso, ma il dimissionario assessore ha lanciato un’ancora di salvataggio ai suoi ex compagni d’avventura, tirando fuori dall’impiccio il sindaco al quale era stato imposto di “licenziare” lo scomodo Salvati. Comunque vadano le cose, a questo punto ritengo che sia meglio per tutti una decorosa resa che il rimanere prigionieri di un sistema inquinata e corrosivo”. Il consigliere dell’UDC, Francesco Cosentino si esprime così: “Che il clima non era dei migliori a Palazzo Venneri ormai si sapeva da tempo. Si respira aria di Burrasca su molti versanti e le dimissioni dell’Assessore Sergio Salvati ne sono la prova evidente e lampante. Questa maggioranza, ormai, ha perso il contatto con la realtà dei fatti, con i tanti problemi dei cariatesi e non è in grado di goveranare Cariati. Si è in presenza di un totale“sfacelo Finanziario ed Amministrativo”, lo stato di Dissesto, di insolvenza, totale default è ormai nei fatti ed i disagi, non più tollerabili, ai cittadini aumentano giorno dopo giorno. Oggi più che mai, la maggioranza comunale amministra alla giornata senza una seria ed efficiente programmazione, senza alcun atto di indirizzo politico-amministrativo ed economico-finanziario, senza aver realizzato nulla del suo programma amministrativo e di tutto quanto promesso ai cariatesi. Insomma, una gestione da “bancarotta”, caratterizzata da un “totale fallimento politico ed amministrativo” che, con una lenta agonia, continua a lacerare il nostro paese ed i suoi cittadini. Le dimissioni dell’Assessore Sergio Salvati, di cui ad oggi non conosco le ufficiali motivazioni ma sicuramente protocollate in maniera lucida ed con cognizione di causa, avranno sicuramente delle pesanti ripercussioni all’interno della stessa maggioranza comunale ed all’interno del Partito Socialista. Credo che si sia aperta una enorme falla all’interno della Maggioranza Comunale, sulla quale il Sindaco dovrà certamente dare, nel più breve tempo possibile, ufficiali spiegazioni. Invito l’intera giunta a riconoscere il proprio insuccesso amministrativo ed a comportarsi di conseguenza, così come ha fatto l’Assessore Salvati con le proprie dimissioni”.
Infine Filomena Gtrco, sostiene che la grave situazione politico amministrativa degli ultimi mesi, ha creato non poche tensioni all’interno della maggioranza. Le dimissioni di Salvati – conclude Filomena Greco, sono la giusta conseguenza di una cattiva amministrazione, disastrosa, sotto ogni aspetto”.