Ambiente - La Villetta Padre Pio abbandonata e impraticabile pericolosa per i bambini


Addio Bandiera Blu, a Cariati i problemi di sempre si aggravano sempre di più nel silenzio e nel menefreghismo del sindaco, del suo “esecutivo” e della maggioranza



CARIATI – Verde pubblico abbandonato: succede anche questo.
È la prima domenica d’autunno e l’estate non vuol sapere d’andarsene.
La temperatura è gradevole e, come tutti i giorni di festa, mamme e papà portano i loro piccoli nell’unica area pressoché attrezzata con altalene, scivoli ed altri giuochi così cari ai bambini: la “villetta” Padre Pio, sul lungomare, dove la brezza dello Jonio ti punzecchia piacevolmente il volto.
L’altra domenica, ad attendere pargoli ed adulti, una brutta sorpresa.
Sarà stato il vento della settimana precedente; sarà l’incuria e l’inciviltà di pochi, ma lo spazio verde non era assolutamente praticabile: cartacce, bottiglie di plastica, buste e finanche qualche coccio di vetro.
No, non è possibile far correre i bambini su quell’erba che può nascondere, ed il sospetto è legittimo, insidie pericolose.
I genitori sono incavolati. E via a censure e biasimi nei confronti di chi dovrebbe tenere quel luogo nel minimo della decenza.
“È davvero sgradevole – commenta una mamma – uno spettacolo del genere. Ma nessuno si rende conto che anche il vuoto di una birra o di una lattina gettata sul prato può procurare guai seri ai nostri figli?”
Nel frattempo giunge un signore con bambino al seguito e si unisce al coro di proteste.
I piccoli scalpitano e sono trattenuti a stento dagli adulti.
L’ultimo arrivato, titolare di un’azienda assai nota, non si perde d’animo e contatta tre suoi dipendenti i quali, ancorché il dì festivo, in men che non si dica sono nella villetta ed iniziano a raccogliere gli oggetti “estranei” ed a ripulire tutta l’area nell’arco di una mezz’ora, per la gioia dei pargoli che così possono finalmente sbizzarrirsi.
Ovviamente tutta l’operazione è a spese del cittadino – benefattore.
Ora, viene spontaneo chiedersi perché anche la piccola gestione ordinaria, come la pulizia periodica del verde pubblico, a queste latitudini possa diventare un problema insormontabile.
Soldi il Comune non ne ha, d’accordo. Ma cosa diciamo ai nostri bambini che vogliono solo rincorrersi e ruzzolarsi, beati e incoscienti, per terra? Aboliamo, per delibera di giunta, l’infanzia?
Una cosa è certa, i nostri amministratori non perdono mai l’occasione di fare clientelismo. Che fine ha fatto l’appalto delle villette? I nostri amministratori, sapevano e sanno che non avevano e non hanno i soldi per poter tenere fede all’impegno, ed allora, perché tanto clamore (ovviamente la gara è stata varata prima dell’estate e dopo le nostre denunzie)?
Questa volta, l’assessore tuttofare che personalmente si era prodigato, proprio nella villetta Padre Pio, tace e fa finta che tutto procede per il meglio. Già siamo in pieno “autunno clado”, ovvero, l’abbandono del Paese al proprio destino in attesa delle decisioni del sindaco. Vergogna




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