I cittadini vogliono sapere - Cosa succede nell’edilizia a Cariati? Possibile che si “elargiscono” licenze edilizie solo agli amici e agli amici degli amici?


Sindaco, vogliamo fare chiarezza su queste “presunte” licenze edilizie di “comodo”?



Riceviamo e pubblichiamo
Gentile Leonardo Rizzo,
Le mando questo file nella speranza che venga al più presto pubblicato sul Ponte Online affinché cambi qualcosa.
La ringrazio anticipatamente

Cordialmente,
Lettera firmata

Gentile lettore
Grazie per aver scelto la nostra testata per la tua legittima e sensata segnalazione.
Il nostro compito deve essere solo quello di segnalare a chi di competenza e, perché no, anche alle autorità che vigilano sul territorio di effettuare i controlli incrociati affinchè si possa chiarire questo problema.
Ovviamente, su alcune dichiarazioni e affermazioni dello scrivente, il direttore e la redazione del Ponteonline, si dissociano e rimette il tutto nelle mani del sindaco e del suo esecutivo per accertare le gravi “accuse” denunziate dal nostro lettore.
La redazione

Di seguito la lettera che ci è pervenuta

Salve, sono uno dei tanti cariatesi emigrati al Nord che ogni anno si ritrova davanti sempre lo stesso scenario: vedere “persone” cambiare le carte in tavola pur di ottenere ciò che si vuole.
Cariati è ormai di chi pensa alle proprie tasche invece che al bene del Paese e dei suoi cittadini, ecco perché ho deciso di scrivere queste poche righe.
Voglio rendere pubblico il mio pensiero affinché tutti possano rendersi conto di come si stia mandando in malora un Paese che potrebbe invece offrire molto di più.
In particolare, mi riferisco all’incontrollato “giro” delle concessioni in ambito edilizio.
Siamo nel terzo millennio ed in un paese senza riqualificazione urbana, che offre piccole contrade o al massimo strade mal mantenute, vengono ancora costruiti edifici, contenenti anche venti-trenta appartamenti, che non prevedono invece il fondamentale e necessario posto-auto.
Cosa succede? Perché non si rispettano le leggi come in ogni altro Paese? È più importante il bene di chi comanda o dei comandati?
E’ dunque evidente, anche se nessuno lo rende pubblico, che chi ha il potere di Decidere, chi approva un progetto conforme alle norme e che prevede posti-auto, alla fine si lascia trascinare dalle famose “mazzette” e cambia le carte in tavola?: i garage diventano diventano negozi, semplici appartamenti diventano palazzine, le spiagge diventano di uso privato, un marciapiede può diventare il “proprio” cortile… questo grazie al Sindaco e ai Vigili Urbani di Cariati.
Esempi lampanti?? Basta guardare i grandi colossi sorti nella zona San Paolo grazie al lavoro di due noti imprenditori, un’ingegnere e un architetto a cui tutto è stato permesso, mentre i “normali” cittadini non possono fare altro che pagare.
Io, semplice muratore, o chiunque dotato di buona ragione e senso del dovere, sa bene che alla base di ogni lavoro vi sono delle regole da rispettare nei confronti di chi ci circonda e nella migliora riuscita del proprio lavorato.
Imprenditori, muratori, notai, vigili e qualsivoglia figura istituzionale devono essere al corrente di ciò che fanno e delle modalità di esecuzione al fine di avere tutti un maggiore profitto ed un Paese che rende il cento per cento.
Chiudere un occhio è molto più dispendioso, dire un sì ha molti più consensi… e poi? E poi le persone vanno via, i turisti diminuiscono e i debiti aumentano: meglio tutto questo, non è invece l’ora di rimboccarsi le maniche è ridare giustizia ad un paese che potrebbe rinascere con poco!?

A voi il beneficio del dubbio.

Cordialmente,
Lettera firmata

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