GIUSTIZIA: IL Tribunale di Rossano accorpato a quello di Castrovillari. Cosa prevede il DDL su Giustizia





Roma - La versione definitiva del decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, approvata oggi dal Consiglio dei ministri, prevede: 1) la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale, confermando cosi' l'iniziale previsione; 2) la riduzione e l'accorpamento di 31 tribunali e di 31 procure. Rispetto allo schema di decreto, il Governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalita' organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari cui sara' accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino cui sara' accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un Ufficio di Procura anche il Tribunale di Napoli nord; 3) la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo - rispetto alla previsione iniziale - un giudice di prossimita' in sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l'eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilita' della terraferma; 4) la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, per i quali non sono previsti ne' esuberi ne' messa in mobilita'.
Il Ministro della giustizia Severino - si legge nel comunicato del governo - ha affermato di aver letto con grande attenzione i pareri del CSM, prevalentemente incentrato su aspetti organizzativi, e delle Commissioni parlamentari, analizzando tutti i profili emersi e di aver registrato posizioni tra di loro diversificate. In piena sintonia col Consiglio dei Ministri, e' stato deciso di valorizzare quella che risulta essere invece una comune linea direttrice: il mantenimento di un forte presidio giudiziario nei territori caratterizzati da una significativa presenza della criminalita' organizzata.

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