Aria di crisi al Comune - “Salvati e Celeste a casa oppure mi dimetto” . Sarebbe questa la decisione del sindaco Sero espressa nel corso di una riunione dei socialisti allargata alla maggioranza




CARIATI – La crisi che regna nella giunta civica è ormai conclamata se ieri sera, nel corso di una riunione fiume di maggioranza (mentre scriviamo non è ancora ultimata), il sindaco Filippo Giovanni Sero ha proposto le sue dimissioni che, se presentate, sarebbero per sua stessa ammissione irrevocabili.
Secondo quanto abbiamo potuto apprendere il primo cittadino avrebbe lamentato la scarsa coesione della squadra di giunta e puntato l’indice proprio sulla componente espressione del suo partito, gli assessori socialisti Sergio Salvati e Leonardo Celeste.
Dunque, a questo punto, la crisi è squisitamente politica ed è certificata dalla plateale assenza del leader socialista Leonardo Trento il quale da qualche tempo a questa parte sarebbe sistematicamente assente dalla vita amministrativa.
Insomma, Trento si allontana sempre più dalla “sua” creatura oppure tutto fa parte di un calcolo studiato, come si dice, a tavolino?
La rottura tra Sero ed i socialisti sembra essere cosa fatta se il sindaco anela a sbarazzarsi dei suoi ex compagni.
Cosa sarà successo all’interno del partito socialista?
In effetti, almeno a sentire i commenti che viaggiano in rete, una parte consistente del partito non avrebbe digerito l’atteggiamento blando del sindaco che non avrebbe reagito con fermezza alle esternazioni pubbliche dell’assessore Salvati.
Conclusione: il sindaco esige un rimpasto rimpasto radicale oppure si va tutti a casa.
Nelle prossime ore sono attese novità clamorose, ma la strada sembra già segnata.

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