Si infittisce il giallo della SOGEFIL, Cosentino chiede una commissione d’indagine, la maggioranza risponde ci vediamo al prossimo C. C.


Noi chiediamo agli amministratori, veri responsabili del crak, “dove sono finiti i soldi dei cittadini ?”



Cariati - Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Cariati, tenuta il 23 luglio u.s., su proposta dei Consiglieri di opposizione, è stato affrontato il problema della Sogefil, la ditta che ha gestito per conto del Comune la riscossione dei tributi ed altre entrate comunali.
Il contratto, dopo circa due anni e mezzo, è stato rescisso per gravi inadempienze della Sogefil relative al mancato rendiconto delle riscossioni e mancato riversamento nelle casse comunali delle somme secondo i termini e i modi previsti dal contratto.
Il Comune ha conferito incarico a due legali di Cosenza per una tutela generica e non meglio definita degli interessi del Comune. Dopo il provvedimento di rescissione del contratto, non si è pervenuti alla determinazione del dare/avere, cioè delle somme che il Comune avanza e/o deve alla ditta concessionaria.
Gli stessi legali nominati dal Comune hanno comunicato di aver terminato il loro mandato, concluso appunto con la rescissione del contratto, rescissione che non risulta essere stata impugnata dinanzi alla competente autorità giudiziaria da parte di Sogefil.
Tuttavia, ancora oggi gli uffici comunali non riescono a ricostruire le banche dati dei contribuenti, col rischio di far cadere in prescrizione molti crediti del Comune, così come è avvenuto nello scorso anno, allorchè il Comune ha dovuto cancellare, per prescrizione, crediti per l’importo di diverse centinaia di migliaia di euro che hanno sprofondato il nostro Comune in un disavanzo di amministrazione di circa UN MILIONE DI EURO, OLTRE NATURALEMNTE I TANTI ALTRI BEDITI SOMMERSI che non si vogliono scoprire.
Il Comune peraltro ha formalmente affermato attraverso l’ufficio finanziario, di non conoscere l’esistenza di tantissimi avvisi di pagamento inviati dalla Sogefil all’insaputa del Comune stesso, e di non aver mai incassato le relative somme, nonostante tanti cittadini siano in possesso della regolare ricevuta di avvenuto pagamento. Insomma un vero e proprio mistero che prima o poi qualcuno dovrà chiarire.
Poche ore prima della seduta consiliare, con una nota a mezzo fax diretta al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco e a tutti i Consiglieri Comunali, il presidente della Sogefil, ha chiesto di poter presenziare per chiarire la propria posizione, lamentando “che a tutt’oggi nessuno ha ritirato la documentazione in nostro possesso e relativa a tutta l’attività effettuata e che qualora non provvediate entro il 30/07 p.v. la società rimarrà libera da ogni responsabilità riservandosi ogni più ampia tutela”.
Al silenzio e all’inerzia dell’amministrazione comunale, del sindaco e dell’assessore al bilancio, con delega regolarmente retribuita con indennità mensile per la cura del settore finanziario, interviene la proposta del Consigliere UDC Francesco Cosentino, sostenuta dagli altri consiglieri dell’opposizione, il quale ha chiesto al Consiglio Comunale di pronunciarsi con apposita votazione su due punti :
1) attivare vertenza giudiziaria nei confronti di Sogefil, previa costituzione di parte civile, in ordine alle varie vicende che hanno caratterizzato la gestione del servizio di riscossione dei tributi ed entrate comunali al fine di accertare responsabilità di vario per la mancata rendicontazione e riversamento di somme nei termini contrattuali e garantire al Comune il reintegro di tutte le proprie spettanze con la possibilità di poter continuare in proprio il servizio di che trattasi;
2) istituire apposita Commissione consiliare di indagine, con la nomina di tre consiglieri comunali, di cui due di maggioranza e uno di minoranza, col compito di acquisire tutti gli elementi utili e idonei per consentire agli uffici finanziari del Comune una rapida e corretta ripresa delle proprie attività istituzionali nell’interesse del Comune.
Come era da aspettarsi, la maggioranza ha aderito solo al secondo punto, impegnandosi a nominare nel prossimo consiglio comunale una commissione consiliare interna di cui parleremo se e quando verrà costituita anche alla luce dei poteri e funzioni che verranno conferite alla commissione consiliare.
Quanto invece all’attivazione di una vertenza giudiziaria con la costituzione di parte civile del Comune, nulla di fatto: la maggioranza non vuole sentirne parlare evidentemente per non incrinare un equilibrio garantito da accordi che certamente non hanno nulla di politico.
Alla discussione di questo punto si è allontanato dall’aula l’assessore Giuseppe Donnici, congiunto dei titolari della Sogefil, mentre è rimasto al suo posto in Consiglio, il Presidente del Consiglio, Cataldo Rizzo, anch’egli congiunto dei titolari della Sogefil, non ritenendo evidentemente di allontanarsi dall’aula come prescritto dalla legge per casi analoghi.
Per dovere di cronaca dobbiamo ricordare che a Lago, comune in provincia di Cosenza, l’amministrazione comunale ha denunciato la Sogefil e si è costituita parte civile per fatti simili a quelli di Cariati e comunque per introiti certamente inferiori in rapporto alla minore dimensione di quel Comune.
Il Consigliere Francesco Cosentino ha fatto appello perché la politica si riappropri del ruolo di controllo e programmazione e compia con alto senso di responsabilità la propria parte non solo per garantire al Comune i propri diritti e crediti, ma anche per dare risposte adeguate ai cittadini avendo da essi ricevuto mandato popolare. Gli uffici comunali, ha proseguito il Consigliere dell’UDC Cosentino, con tutta la buona volontà, non possono essere lasciati soli nella gestione della complessa problematica.


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