Laurea - Cristina Santoro taglia il traguardo della laurea e guarda al futuro con una grande speranza: il successo
Cariati - Ogni tanto anche la nostra redazione fa uno strappo alla regola e da spazio ad alcune lettere che arrivano al Ponteonline.
Questa volta pubblichiamo la lettera di “Zia Rosetta”, che si complimenta con la nipote per aver conseguito, con il massimo dei voti, la laurea in Giurisprudenza.
IL nostro Direttore, la redazione tutta si complimenta con la giovane Cristina Santoro, nostra lettrice da anni, per il grande traguardo raggiunto.
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Caro Direttore volevo chiederle spazio sulla sua prestigiosa bacheca per omaggiare una persona che pochi giorni fa ha raggiunto, con il massimo dei voti e la lode un prestigioso traguardo di vita, e in questa nostra Cariati abbandonata e derisa anche tali affermazioni, dei nostri giovani talenti, possono rappresentare, ancora, una speranza nel futuro.
Giorno sei luglio scorso si è laureata in giurisprudenza presso l’università di Bologna Cristina Santoro una attenta lettrice del portale che Lei più volte ha ospitato con lettere su problematiche varie.
La discussione della tesi (L’esecuzione forzata dei crediti tributari) è stata anticipata di qualche giorno da una nota di merito firmata dal Magnifico Rettore Ivano Dionigi che si può sintetizzare nello stralcio seguente:
“…che l’Alma Mater riesca ad individuare e segnalare i propri allievi più bravi è motivo di soddisfazione per gli studenti ma anche per i docenti. Affermarsi in un Ateneo da tanti invidiato e risultare tra i più bravi della propria facoltà non solo costituisce una gratificazione personale ma contribuisce a far crescere quella comunità di allievi e maestri che è il tratto distintivo dell’Università. Nella convinzione di interpretare con queste parole i tuoi sentimenti, quelli della tua famiglia e di coloro che ti sono cari Ti saluto con la più viva e cordiale simpatia”
In un momento così importante Cristina è stata accerchiata dagli affetti più cari… ne mancavano pochi tra questi l’indimenticabile Nellina Ciccopiedi alla quale la stessa, con sensibilità, non ha dimenticato di dedicarle l’ultimo sforzo con la dedica: “Alla mia cara Signorina, da poco scomparsa, che mi ha cresciuta con l’animo di un’artista, la complicità di un amica e l’affetto di una madre.”
Nel complimentarmi con Cristina per la grande soddisfazione che ha voluto regalarci volevo augurarle nuovi e più radiosi traguardi.
Zia Rosetta