Disagi all’ambiente - Salta la fogna a Pannizzara, a San Paolo mentre a Tramonti permane il fetore


Qualcuno dice che la causa va attribuita a lavori in corso. Perché a ridosso della stagione inoltrata?



Cariati - Qualcuno dice che quei liquami maleodoranti (benevolo eufemismo che sta per “fogna”) sono il prodotto, purtroppo inevitabile, dei lavori di consolidamento e manutenzione della rete fognaria.
Ma se così fosse, e ci vogliamo credere, l’indignazione è doppia: perché, se i disagi sono fisiologici ed, anzi, dettati da un fine nobile, cominciare proprio ora quelle opere, all’inizio della stagione estiva?
Altri (malelingue) giurano che, in realtà, è saltato, in certi punti del territorio, il sistema e, dunque, ci sarebbe, all’origine, lo scarso controllo preventivo della rete.
Comunque siano andate le cose, noi ci atteniamo, come San Tommaso, a quel che vediamo e “sentiamo”.
In prossimità dello sbocco a mare, il torrente Muranera è una cloaca a cielo ed il tanfo che emana non è dei pù gradevoli.
Gli operai di un cantiere limitrofo al corso d’acqua ci hanno riferito di lavorare con le mascherine, tanto è potente e nauseabondo l’olezzo.
Come mostrano le foto che pubblichiamo, l’origine dello sgradevole liquido è un tubo che sfocia sotto il ponte del Muranera all’altezza della statale 106.
Da nord a sud.
In zona San Paolo lo stesso fetore indica un’altra perdita , anch’essa visibile, che finisce in mare.
Così come a Tramonti, dove nonostante la riparazione della rete fognaria, il cattivo odore esiste sempre con l’aggravante del disagio della circolazione delle auto per la presenza di una recinzione esistente da circa 20 giorni
Disagi che segnaliamo, senza polemica alcuna, all’ottimo ed attivo assessore all’ambiente Sergio Salvati il quale, ne siamo certi, pur coi limitati mezzi a disposizione, saprà dare le giuste e rapide risposte.

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