Mirto Crosia, due arresti per furto con strappo; Campana, tre arresti per coltivazione di canapa indiana; Longobucco, un arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Mirto Crosia - I Carabinieri della Stazione di Mirto Crosia hanno tratto in arresto, nella flagranza di reato, G. R. 23/enne rossanese e F. G. 18/enne del luogo, resisi responsabili in concorsi tra loro di furto con strappo.
Nel corso di uno specifico servizio attuato dall’Arma per la prevenzione e la repressione dei reati in genere i militari, intervenuti a seguito di uno scippo in danno di una anziana del luogo, alla quale avevano asportato una collana in oro che indossava, dopo un breve inseguimento bloccavano e traevano in arresto i predetti nella flagranza di reato.
Il tempestivo intervento dei militari permetteva il recupero del gioiello che veniva restituito alla vittima che fortunatamente nell’occorso non riportava lesioni.
I due giovani, al termine delle operazioni e dopo le formalità di rito, come da disposizione della Dr.sa Maria Vallefuoco, pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Rossano, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni rimanendo a disposizione della competente A.G. in attesa del giudizio direttissimo che si terrà presso il tribunale di Rossano.
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Campana - I Carabinieri della Stazione di Campana hanno tratto in arresto, nella flagranza di reato, un intero nucleo familiare C.G. 55/enne con precedenti di polizia, la moglie G.R. 45/enne e il figlio C.A.L. 21/enne, tutti del luogo, resisi responsabili del reato di coltivazione di canapa indiana.
Nel corso di uno specifico servizio attuato dall’Arma per la prevenzione e la repressione dei reati concernenti il traffico delle sostanze stupefacenti i militari, in quel centro, hanno eseguito una perquisizione domiciliare, scaturita da attenta attività info-investigativa e da diversi servizi di osservazione presso l’abitazione, che ha permesso di accertare che, in loco, erano state allestite due serre munite di impianto di illuminazione e ventilazione all’interno delle quali venivano rinvenute circa cinquanta piante di canapa indiana che raggiungevano l’altezza di circa un metro e mezzo, nonché ulteriori grammi 200 di marijuana già essiccata e pronta per la cessione.
Tutte le piante sono state sottoposte a sequestro penale e dopo i rilievi fotografici e il defogliamento saranno inviate all’A.R.P.A.Cal. di Cosenza ove tutto lo stupefacente sarà sottoposto alle analisi di laboratorio per accertarne il principio attivo.
I tre arrestati, al termine delle operazioni e dopo le formalità di rito, come da disposizione della Dr.sa Maria Vallefuoco, pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Rossano, sono stati rimessi in libertà ai sensi dell’art. 121 delle norme di attuazione del c.p.p., rimanendo a disposizione della competente A.G..
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Longobucco - I Carabinieri della Stazione di Longobucco hanno tratto in arresto, nella flagranza di reato, un giovane del luogo, P.A. 20/enne, resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana.
Nel corso di uno specifico servizio attuato dall’Arma per la prevenzione e la repressione dei reati concernenti il traffico delle sostanze stupefacenti i militari, in quel centro, hanno fermato e controllato il predetto giovane che viaggiava a bordo della sua autovettura. A seguito di perquisizione veicolare lo stesso veniva trovato in possesso di stupefacente del tipo hashish e marijuana e pertanto la perquisizione veniva estesa presso la sua abitazione ove i militari rinvenivano delle piante di canapa indiana che raggiungevano l’altezza di circa un metro.
Tutta la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro penale e dopo i rilievi fotografici sarà inviata all’A.R.P.A.Cal. di Cosenza ove sarà sottoposta alle analisi di laboratorio per accertarne il principio attivo. I primi accertamenti eseguiti dal personale operante hanno comunque già confermato trattarsi di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana.
Il giovane, al termine delle operazioni e dopo le formalità di rito, come da disposizione della Dr.sa Maria Vallefuoco, pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Rossano, è stato rimesso in libertà ai sensi dell’art. 121 delle norme di attuazione del c.p.p., rimanendo a disposizione della competente A.G..
Indagini sono ancora in corso da parte dell’Arma di Rossano per individuare eventuali altri correi dell’arrestato e i canali di rifornimento dello stupefacente.