Caso Sogefil, trema il Palazzo e la maggioranza. Per le risposte ai cittadini il Comune si costituisca parte civile o se ne vada a casa
Cariati - Sulla stampa regionale di sabato 5 maggio u.s. è stata pubblicata la notizia del rinvio a giudizio degli amministratori della So.ge.fi.l. Riscossioni imputati perché “con più azioni del medesimo disegno, commesse anche in tempi diversi, non adempivano agli obblighi derivanti dai citati contratti di affidamento del Comune di Lago, pertanto inerenti ad un pubblico servizio, non riversando nei termini contrattuali le somme incassate”.
I capi di imputazione contestati : peculato e truffa ai danni del Comune di Lago, piccolo centro del cosentino che si affaccia sul versante tirrenico.
Si tratta della riscossione dei tributi locali affidata dal Comune di Lago alla ditta SO.GE.FI.L. Riscossioni, il cui servizio non sarebbe stato effettuato secondo le norme di contratto. Da qui la grave imputazione dei magistrati del Tribunale di Paola, nella cui giurisdizione ricade il Comune di Lago, che, ritenendosi danneggiato, si è costituito parte civile.
La notizia ci consente di accostare i fatti del Comune di Lago a quelli di Cariati, che, nei mesi passati e con dovizia di particolari abbiamo avuto modo di raccontare ai nostri navigatori, grazie anche alla coraggiosa azione dei Consiglieri Comunali di opposizione, Filomena Greco, Mario Sero, Tommaso Critelli e Francesco Cosentino, che sono riusciti a far emergere e rendere di pubblico dominio le segnalate irregolarità nella gestione del pubblico servizio della riscossione dei tributi comunali affidata alla stessa società So.Ge.Fi.L. Riscossioni. Irregolarità che, segnalate con verbali scritti dal Revisore dei conti agli Assessori al bilancio, Domenico Straface e Leonardo Celeste, e ai Presidenti del Consiglio Comunale, Cataldo Minò e Leonardo Trento, della passata e dell’attuale maggioranza, sono rimaste nell’assoluto silenzio.
Soltanto l’impegno e la perspicacia dei consiglieri di opposizione ha fatto emergere il grave problema portandolo all’attenzione del Consiglio Comunale con specifici punti all’ordine del giorno e informando l’opinione pubblica anche a mezzo del nostro sito web.
Il lungo ed estenuante dibattito, continuato anche dopo l’assise consiliare, ha registrato l’arroccamento della maggioranza in difesa della società SO.GE.FI.L., e la richiesta dell’opposizione di misure concrete per tutelare le ragioni del Comune.
La posizione della maggioranza peraltro non trovava alcuna giustificazione, dal momento che già durante la campagna elettorale del maggio 2011 aveva pubblicamente riconosciuto il grave errore dell’affidamento della riscossione alla So.Ge.Fi.L con l’impegno di revocare il contratto. Ora stranamente, ma non tanto per la verità, si cerca di insabbiare il problema e addirittura si riconoscono alla detta società pieni poteri e carta bianca, tanto che all’inizio del 2012 si è abbattuta sui cittadini una valanga di richieste di pagamento a firma del solo rappresentante della ditta e non anche del funzionario comunale responsabile dei tributi, così come peraltro impone il capitolato di appalto.
La dichiarazione dei gruppi consiliari di opposizione è chiara :
“La mancata resa dei conti da parte della Sogefil, incaricata della riscossione dei tributi ed entrate comunali risulta dalla relazione del revisore dei conti dr. Cataldo Fortino, così come pure il mancato riversamento alla tesoreria comunale delle somme incassate per conto del Comune. Da qui una delle ragioni della grave sofferenza di cassa che ha costretto il Comune a pesanti anticipazioni di tesoreria. E’ stato impedito, dal presidente del Consiglio comnale Trento, al Segretario Comunale, l’acquisizione agli atti del Consiglio della nostra nota di diffida, diretta esclusivamente a tutelare, con il giusto procedimento previsto dalla legge, gli interessi del Comune nei confronti della Sogefil inadempiente. Abbiamo dovuto prendere atto che quando si parla di So.Ge.Fi.L. la maggioranza mostra tutto il suo disagio e non riesce ad assumere alcuna iniziativa seria ed efficace per affrontare il problema”.
A questo punto siamo portati a ritenere che i legami di parentela esistenti tra esponenti della So.ge.fi.L.e alcuni amministratori comunali di maggioranza, l’attuale presidente del Consiglio comunale ed un assessore, possano avere un peso determinante nella gestione della vicenda. La nomina di due legali esterni per tutelare non meglio definiti interessi del Comune, fino ad ora non ha portato alcun risultato, né si conoscono le eventuali azioni giudiziarie intraprese, una delle quali potrebbe e dovrebbe essere la costituzione del Comune di Cariati quale parte civile così come avvenuto nel caso del Comune di Lago.
Noi non ci stancheremo mai di chiedere : dove sono finiti i soldi versati dai contribuenti ? E’ stato effettuato un conteggio delle somme? Insomma non ci fermeremo fino a quando non verranno date ai cittadini le giuste risposte e la verità sull’intricata vicenda.