A proposito di fondi regionale diretti agli LSU e LPU, “dove si “rifugiano”, per mesi, i quattrini che vengono accreditati dalla Regione?”
Qui, signor sindaco, è in gioco la vita e la sopravvivenza delle persone.
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Filomena Greco e Tommaso Critelli del gruppo consiliare “Fai Vincere Cariati”
CARIATI – Lavoratori di pubblica utilità (Lpu) e socialmente utili (Lsu).
Eufemismi: come se ci fossero, in tempi grami, lavoratori “inutili” o privi di “utilità”.
Ci sono, invece, come accade a Cariati, lavoratori alle dipendenze del Comune relegati nel ghetto del dimenticatoio; persone la cui dignità viene messa a dura prova quando devono riscuotere il giusto compenso a fine mese.
Persone che hanno famiglie da mantenere e che la crisi sta stritolando sino a farli quasi soffocare.
Questi sono i precari di casa nostra ai quali, invece di mostrare solidarietà, il Comune fa di tutto per relegarli nell’angolo della vita.
Ad esempio, lo stipendio di dicembre 2011, nonostante la Regione avesse provveduto per tempo a versare le relative somme al Comune, ai lavoratori Lsu ed Lpu è stato corrisposto solo due settimane fa: possiamo solo immaginare che festività natalizie hanno passato assieme ai loro cari!
Insomma, la Regione ogni semestre anticipa gli stipendi che poi il Comune distribuisce a seconda degli umori del momento, comunque sempre in ritardo.
Ed allora, ci chiediamo e chiediamo al signor sindaco: Perché certe lentezze sono diventate la norma?
In termini diversi, dove si “rifugiano”, per mesi, i quattrini che vengono accreditati dalla Regione?
Sono dirottati in altri canali? Magari per fronteggiare emergenze assolutamente non imputabili a 23 lavoratori precari senza i quali la sbilenca macchina amministrativa andrebbe letteralmente alla deriva?
Qui, signor sindaco, è in gioco la vita e la sopravvivenza delle persone.
Noi ci auguriamo che questi lavoratori, in prossimità della Santa Pasqua, considerato che il panettone non lo hanno mangiato, possano gustare almeno la colomba.
Filomena Greco Tommaso Critelli