Differenziata – L’ass. all’ambientre Salvati scarica la responsabilità della perdita del finanziamento sui sindaci dei comuni di Campana, Terravecchia e Pietrapaola


“non deliberavano di stipulare la prescritta e necessaria convenzione per la gestione in forma associata del servizio di raccolta dei rifiuti per poter accedere al suddetto finanziamento”



Riceviamo e pubblichiamo
Dichiarazione dell’Assessore all’Ambiente Sergio SALVATI

In merito al comunicato stampa del consigliere di minoranza Francesco Cosentino, riportato anche sul web, relativo alla revoca da parte della Regione Calabria del finanziamento per il progetto di raccolta differenziata dei rifiuti, sento il dovere di replicare e di precisare quanto segue, anche al fine di ripristinare la verità dei fatti.
Occorre, innanzitutto, ripercorrere l’iter procedurale:
1) con decreto n. 20706 del 17.11.2009 il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria veniva approvato l’avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di Comuni e/o di raggruppamenti di Comuni per interventi di: progettazione e realizzazione di servizi di raccolta differenziata nel rispetto delle norme di riuso, riciclo e recupero dei rifiuti – POR Calabria FERS 2007/2013 – Linea di Intervento 3.3.2.2.;
2) il Comune di Cariati (con delibere di G.M. n. 01 e n. 02 del 07.01.2010), il Comune di Campana (con delibere di G.M. n. 2 e n. 3 dell’8.01.2010), il Comune di Terravecchia (con delibere di G.M. n. 115 del 23.12.2009 e n. 4 del 07.01.2010) ed il Comune di Pietrapaola (con delibere di G.M. n. 90 del 14.12.2009 e n. 1 del 7.01.2010) deliberavano di partecipare al suddetto avviso pubblico come Unione di Comuni e di approvare il relativo progetto (che prevedeva, tra l’altro, la gestione in forma associata dei rifiuti per 5 anni), nominando il Cariati come Comune capofila;
3) con decreto n. 7506 del 12.05.2010 il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria approvava la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento, includendo al n. 72 quello dell’Unione dei Comuni di Cariati, Campana, Terravecchia e Pietrapaola con punteggio 60;
4) con nota del 18.06.2010 il Sindaco del Comune di Cariati, quale Comune capofila, essendo stato indicato nella tabella allegata alla suddetta graduatoria un importo inferiore, presentava istanza di riesame e verifica del contributo di finanziamento alla Regione Calabria;
5) con delibera n. 35 del 27.09.2010 il Consiglio Comunale, con il voto favorevole dell’allora maggioranza, esprimeva la propria decisione favorevole per la stipula di convenzione con i Comuni di Terravecchia, Pietrapaola e Campana per la gestione in forma associata del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti;
6) con decreti del 06.10.2011 e del 03.02.2012 Regione Calabria approvava la nuova graduatoria dei progetti ammessi, includendo la suddetta Unione dei Comuni per un importo di € 385.350,00;
7) nonostante i reiterati solleciti da parte del Funzionario Responsabile dell’Area Tecnica del Comune
di Cariati e i numerosi incontri tra il Sindaco di Cariati e il sottoscritto assessore e gli altri Sindaci dei Comuni dell’Unione, i Consigli Comunali di Campana, Terravecchia e Pietrapaola non deliberavano di stipulare la prescritta e necessaria convenzione per la gestione in forma associata del servizio di raccolta dei rifiuti per poter accedere al suddetto finanziamento;
8) con decreto n. 2464 del 29.02.2012 la Regione Calabria, Dipartimento Politiche dell’Ambiente, revoca il finanziamento in oggetto.
Questi i fatti.
E’ da aggiungere che, ancor prima della revoca del finanziamento, lo scrivente assessore, in più occasioni ed anche nel corso di diverse riunioni con i Consiglieri e da ultimo in un intervento nella seduta del Consiglio Comunale del 07.02.2012 (punto ripreso e ribadito anche dal Sindaco nel suo intervento) notiziava della rinuncia al finanziamento in questione per la mancata deliberazione da parte degli altri Comuni dell’Unione in ordine alla gestione in forma associata del servizio di raccolta dei rifiuti, secondo le modalità e gli impegni previsti dalla Regione per motivi, rispettabilissimi anche se non condivisibili.
Alla luce del ricostruito quadro degli avvenimenti è indubbio che, contrariamente a quanto sostenuto dal “distratto” Consigliere di minoranza Cosentino, nessuna inerzia, negligenza ed incapacità vi è stata da parte dell’Amministrazione comunale e del Sindaco, al quale non può essere addebitata alcuna responsabilità per la revoca del finanziamento.
Del resto, è noto l’impegno profuso in questo settore dall’Esecutivo guidato da Filippo Sero e, in particolare, dallo scrivente assessore alle Politiche Ambientali, per i quali il potenziamento della raccolta differenziata resta l’obiettivo principale, anche per evitare eventuali emergenze future e per salvaguardare l’ambiente.
Non sento, invece, il dovere di replicare a chi sul Web, cogliendo l’occasione della nota del Consigliere di minoranza, continua a denigrare ed a diffamare la mia persona (per questo mi riservo di agire legalmente), evidentemente perché non ha ancora digerito la mia personale affermazione nella recente competizione elettorale, alla quale il “personaggio” – come del resto alle precedenti competizioni – non ha potuto partecipare per veti inerenti la “questione morale”.

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