Mercato ittico – Dopo la Sogefil un altro pasticcio dei nostri amministratori. Il TAR della Calabria accoglie il ricorso della ditta Torchia e sospende tutte le operazioni successive mentre i lavori sono iniziati da altra ditta




Cariati - I balletti di carnevale non sono nulla rispetto a quelli che ci propone il Comune di Cariati da qualche anno a questa parte.
Del resto non dobbiamo dimenticare che Cariati, non per volontà popolare, ma per “chiurito” di qualcuno, è la città della tarantella, vecchia danza che si avvicina alla quadriglia caratterizzata dal famoso imperativo “changer le femme!!!!!”.
Il carnevale è passato e siamo in Quaresima, tempo di riflessione e penitenza, ma qui a Cariati si rifiuta la riflessione e men che meno ogni forma di ravvedimento e le con seguenti necessarie conclusioni. Quì è sempre carnevale e si continua a suonare e ballare la tarantella e la quadriglia con il cambio della dama al comando del maestro di danza.
La vicenda Sogefil è ancora calda, con la dama che si cambia (via la Sogefil….. chissà chi verrà dopo), e subito un altro cambio. Changer le femme!!!
Ricordate la vicenda dell’appalto del mercato ittico del porto di Cariati ? In un primo momento l’aggiudicazione dei lavori viene affidata alla ditta Torchia Cataldo.
Il balletto continua per poco e subito si cambia e i lavori vengono affidati all’impresa Bruno Serafino. Questa volta il balletto dura un po’ di più, ma la quadriglia impone il cambio della dama e a questo punto la danza viene sospesa. Il Tar della Calabria, in seguito a ricorso della ditta Torchia, con ordinanza depositata il 09 marzo 2012, sospende tutti i provvedimenti impugnati, per cui l’annullamento della prima gara vinta da Torchia e la successiva gara vinta da Bruno perdono efficacia e la ditta aggiudicataria dei lavori torna ad essere la ditta Torchia Cataldo.
Insomma una quadriglia abbastanza movimentata con cambio di dame che in altri tempi e in altre circostanze avrebbero potuto anche divertirci. Ma, ohimè, in questa occasione non c’è proprio niente di divertente, perché, l’ordinanza del TAR calabrese, in seduta collegiale questa volta, a differenza della prima pronuncia con decreto monocratico, sospende tutti i provvedimenti del Comune di Cariati a partire da quello che ha annullato la prima gara e fissa la trattazione di merito del ricorso proposto dalla ditta Torchia all’udienza del 5 ottobre 2012.
Questo significa che la gara originaria vinta dalla ditta Torchia è quella valida. E cosa succede nel nostro caso dove i lavori hanno già avuto inizio a cura della ditta Bruno?
Non possono continuare perché il TAR ha sospeso tutti i provvedimenti con cui il Comune di Cariati ha annullato la prima gara e con una seconda gara li ha affidati alla ditta Bruno.
Purtroppo alla beffa si aggiunge il danno, perché dobbiamo ricordare che la convenzione con la Regione Calabria impone dei termini tassativi da rispettare per l’esecuzione e il completamento dei lavori , pena la perdita del finanziamento. Stando così le cose è assai difficile per non dire impossibile rispettare le scadenze.
L’approssimazione e la pochezza di questa Amministrazione comunale non finirà mai di stupirci, ma non è questo quello che ci rattrista, quanto piuttosto i danni incalcolabili che stanno provocando al nostro Comune. I cittadini dovranno tenerlo bene a mente, perché ancora non è finita: il peggio deve ancora venire.

Leggi ORDINANZA DEL TAR CALABRIA SULLA SOSPENSIONE LAVORI

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