Dedicato a Te - Il Ponteonline ricorda così Nellina Ciccopiedi, venuta a mancare sabato scorso
Donna straordinaria, una grande passione per la musica e il teatro, sostenitrice dell’Unicef
Dedicato a Te
di Nicola Sero
“Quando il nostro cuore cessa di battere, continuiamo a vivere nei ricordi di coloro che ci amano, che sorrideranno o si emozioneranno pensando a noi. Continueremo a suscitare, ancora, dei sentimenti e tutti quelli che ci hanno amato racconteranno di noi a coloro che amano, continuando a generare sentimenti, insieme a noi e grazie a noi”. Questa profonda riflessione della mia amica Nellina, amichevolmente soprannominata da me Lina Wertmüller, mi accompagna, scolpita nella memoria, nella mia esistenza.
Ora che sei andata via in punta di piedi, come solo tu sapevi fare, leggo negli occhi lucidi dei tuoi tanti amici il vuoto incolmabile che hai lasciato. So che non riuscirò a spiegare il tuo modo di essere, so per certo però che hai profondamente amato il prossimo, nel significato cristiano del termine, ( soprattutto i meno fortunati) e il tuo entusiasmo è stato coinvolgente.
Ricordo di aver bisbigliato, in uno dei tanti saggi di musica, alle mie figlie, che ti hanno semplicemente adorata, che tu tinteggiavi con i colori della primavera la vita di quanti ti stavano accanto. Eri la loro forza, la loro allegria, il loro coraggio, una roccia alla quale aggrapparsi nei momenti difficili, un’amica con la quale dividere le gioie dei piccoli piaceri quotidiani, con la quale dibattere riguardo qualsiasi argomento della vita.
Manca a tutti noi la tua voce, il tuo modo di ridere, le tue mani, le tue dita abili di musicista insuperabile con le quali indicavi la strada da seguire ai tantissimi giovani di te incantati.
Ci si può sentire persi senza una maestra, una regista di così originale spessore, ma i tuoi alunni sapranno andare avanti, grazie a quanto tu hai saputo dare loro.
Sono una persona come tante alla quale è capitato la fortuna di conoscerti e la sfortuna di vivere questo dolore, non pretendo di insegnare nulla a nessuno, ma mi piacerebbe condividere e ritrovare, con quanti ti hanno voluto bene, la forza per portare avanti i tuoi tanti progetti di umana solidarietà. Non possiamo fermarci, ora che tu non ci sei, dobbiamo rimboccarci le maniche se vogliamo aiutare i meno fortunati di noi. Sono sicuro che è questo che chiedi ai tuoi amici!
“L'amore ci può salvare. Può essere l'amore per una persona, per la propria famiglia, per il proprio lavoro, per una passione che coltiviamo, qualsiasi cosa ci aiuti ad allargare il nostro cuore può diventare l'occasione per tornare a vivere una vita degna di essere vissuta”, questo concetto lo hai espresso nella struttura geodetica della scuola media di Cariati, alcuni anni addietro, in occasione della raccolta fondi pro Unicef… ricordo che eri stanchissima ma felice della buona riuscita dell’iniziativa!
Faremo di tutto per non deluderti anche se è difficile accettare una così grave perdita. Aiutaci da lassù, indica a noi, ancora una volta, la strada. Ciao Nel(Lina).
Nicola Sero