SCUOLA: GELMINI, RIFORMA LICEI EPOCALE; SI PARTE NEL 2010





(AGI) - Una riforma "epocale", e anche necessaria, "perche' non se ne faceva una dal 1923, e modifica un impianto che risale alla legge Gentile". Cosi' il ministro dell' Istruzione, Mariastella Gelmini, ha definito il provvedimento che avvia la riforma dei licei varato oggi dal Consiglio dei ministri. Una riforma, ha sottolineato la Gelmini in conferenza stampa a palazzo Chigi, "che partira' solo nel 2010, per dare il tempo alle scuole di adeguarsi alle novita' e anche per poter avviare un dialogo con le famiglie e mettere in campo un periodo di 5 o 6 mesi di orientamento che consenta ai genitori e ai ragazzi di fare scelte consapevoli". La riforma prevede che gli attuali 396 indirizzi sperimentali, i 51 progetti assistiti dal Miur e le altre sperimentazioni saranno ricondotte a sei licei, ci sara' piu' autonomia per le scuole e una maggiore razionalizzazione dei piani di studio. "La ratio del regolamento - ha aggiunto Gelmini - sta nel tentativo di coniugare la tradizione con l'innovazione", per "avere una scuola che guardi al futuro recuperando gli aspetti migliori della tradizione ma senza essere referenziale". La riforma partira' gradualmente dall'anno scolastico 2011-2011 e andra' a regime nel 2013 coinvolgendo inizialmente solo le prime e le seconde classi: "cominceremo con il liceo artistico - ha sottolineato Gelmini - dividendolo in tre indirizzi, poi si passera' al classico che resta uno dei fondamenti dell'ordinamento scolastico ma che vedra' la novita' dell'insegnamento di una lingua straniera. Poi si andra' avanti con lo scientifico, il linguistico e infine ci saranno due licei del tutto nuovi: il liceo musicale e coreutico e il liceo delle scienze umane".

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