Ecco il documento che inchioda la maggioranza sul rapporto con la SO.GE.FI.L.
Pubblichiamo in modo integrale la diffida che i gruppi d’opposizione si sono vista respingere da parte del presidente del Consiglio comunale di Cariati. Diffida che doveva essere inviata alla Corte dei Conti e che, avrebbe e potrebbe provocare il “DISSESTO” del Comune.
Una prova indispensabile non accettata e che crea il sospetto, legittimo che quando si parla di SO.GE.FI.L., la maggioranza va il tilt.
Ecco il documento
Gruppi Consiliari
Di Opposizione
Cariati lì, 15 febbraio 2011
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
premesso che
con verbale n. 16 del 14/10/2011 il Revisore dei Conti del Comune, dr. Cataldo Fortino, ha segnalato delle irregolarità nella gestione del servizio di riscossione tributi ed entrate comunali , affidato alla SO.GE.FI.L S.p.A con sede in Rende (CS), relativi al mancato riversamento alla Tesoreria Comunale delle somme incassate per conto del Comune, e la mancata ricostituzione della fideiussione a titolo di cauzione contrattuale;
che lo stesso Revisore ha segnalato tra l’altro la mancata rendicontazione del detto concessionario delle riscossioni di entrate comunali effettuate negli anni 2009 - 2010 e 2011;
accertato che
nella relazione allegata alla delibera CC n. 31/2011 con oggetto approvazione conto consuntivo 2010, il Revisore dei conti dr. Cataldo Fortino ha ribadito la mancata resa del conto della Sogefil quale agente contabile, come risulta dal testo del verbale n. 8 del 29/07/2011, che testualmente recita :
“Alla data odierna non sono state presentate le rese del conto del Concessionario della riscossione dei tributi Sogefil Spa, e si invita pertanto l’ente a sollecitare la presentazione assegnando un termine. Nel caso di inadempimento entro il termine assegnato l’ente dovrà provvedere alla segnalazione alla Corte dei Conti”
Considerato che
sono risultati infruttuosi i vari tentativi di chiarimento con la So.Ge.FI.L., come risulta da documentazione agli atti del Comune;
che la Giunta Comunale, con delibera n. 198 del 15/12/2011, ha affidato incarico a due legali esterni per “tutelare gli interessi e le ragioni di questo Ente con riferimento alla gestione in outsourcing del servizio tributi da parte della SO.GE.FI.L. S.p.A. da Rende “ ;
Dato atto che
nella giurisprudenza della Corte dei Conti la società concessionaria della riscossione dei tributi locali è considerata agente contabile, mercè il maneggio di pubblico denaro (cfr. tra le tante, Corte dei conti . Sez. Umbria 23.12.2008 n. 201 , Corte dei conti , Sez. Lazio 7.7.2008 n. 1190, parere Corte dei conti, Sez. controllo Piemonte 15.7.2009 n. 27/2009);
Ritenuto che
L’affidamento dell’incarico legale di cui sopra non soddisfa il dettato di cui all’art. 93 del T.U. 267/2000 che testualmente recita :
“2. Il tesoriere ed ogni altro agente contabile che abbia maneggio di pubblico denaro o sia incaricato della gestione dei beni degli enti locali, nonché coloro che si ingeriscano negli incarichi attribuiti a detti agenti devono rendere il conto della loro gestione e sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti secondo le norme e le procedute previste dalle leggi vigenti”;
che il controllo giurisdizionale esterno risulta assolutamente caratterizzante, trattandosi, in particolare, del controllo svolto dalla Corte dei Conti in sede di «giudizio di conto», che presuppone una puntuale «resa del conto» da parte degli stessi agenti contabili.
Tale forma di controllo mira, nella sostanza, a tutelare l’interesse generale alla corretta gestione delle risorse pubbliche, appartenenti alla collettività, non essendo “ex se” ritenuto sufficiente il semplice controllo amministrativo eseguito dall’ente locale;
Dato atto che
L’incarico conferito a dei legali esterni per una generica e non meglio definita tutela degli interessi dell’ente oltre a comportare una spesa significativa per il Comune, non ottempera al dettato legislativo , mentre appare piuttosto quale espediente capzioso per eludere gli obblighi di legge che per l’appunto, tassativamente, impongono all’Ente di comunicare alla Procura della Corte dei conti la mancata resa del conto da parte degli agenti contabili.
Tanto premesso e considerato
Nel mentre si dissociano da ogni e qualsiasi responsabilità per simile condotta omissiva, pretestuosa ed elusiva, come sopra rappresentata,
D I F F I D A N O
il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale e l’Assessore al bilancio a voler disporre l’immediata, urgente e formale comunicazione alla Procura Regionale della Corte dei conti in ordine alla mancata resa dei conti da parte della SO.GE.FI.L. S.p.A. , nella qualità di agente contabile incaricato della riscossione dei tributi ed entrate comunali (ICI-TARSU-UTENZE IDRICHE, ETC.) a partire dal mese di luglio 2009, ai fini del giusto procedimento che prevede l’instaurazione del giudizio della resa dei conti.
I CONSIGLIERI COMUNALI
di opposizione