In zona “Cesarini” arriva una boccata di ossigeno per il “Cosentino” - Una promessa transitoria o permanente?
Il Direttore Generale promette di sostendere per il momento la delibera che penalizza il nostro nosocomio
Cariati - La visita del Direttore generale, dell’ASP di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, visita di ricognizione, ha fruttato poco o niente per la Sanità del Territorio.
Comunque, entro il 31 di marzo il “Cosentino” diventa Casa della Salute con tutte le conseguenze previste dalla delibera già adottata dall’ASP di Cosenza che prevede la riorganizzazione provvisoria degli ospedali da riconvertire in casa di salute.
Le promesse fatte dal Direttore Generale di modificare quella delibera, è solo un fatto transitorio che avrà validità fino al prossimo 31 marzo, data in cui, tutti gli ospedali “cancellati” dalla mappa ospedaliera calabrese, diventeranno “case della salute”.
Attualmente, il “Cosentino”, dovrebbe, avere, secondo il dettame della delibera in questione, venti posti letto nel reparto di medicina, i laboratori di analisi e radiologia in H sei ore, senza reperibilità notturna e festiva.
La promessa del Direttore Generale, sarebbe quella di: portare a ventotto i posti letto della medicina con osservazione cardiologica, a H dodici il funzionamento dei laboratori di analisi e radiologia con reperibilità notturna e festiva, e, avvio della riabilitazione cardio-respiratoria. Il tutto, in via transitorio, perché entro il 31 di marzo il tutto dovrebbe ritornare secondo quanto definito dalla delibera già esecutiva.
Speriamo di sbagliarci e di aver capito male, ma, i primi commenti da parte del personale medico sono sconfortanti: “Il destino dell’ospedale di Cariati ha un percorso definito, quello di diventare “Casa della Salute con tutte le conseguenze che conosciamo”.
La visita del Direttore Generale, Gianfranco Scarpelli, è stata una visita di routine, infatti, non ha visitato solo il “Cosentino”. Nel corso della sua ispezione ha incontrato le istituzioni del territorio, una folta rappresentante sanitaria dell’ospedale ed esponenti politici del consiglio comunale di Cariati.
A illustrare le problematiche sanitarie del territorio e, a formulare le proposte concrete sono stati i sanitari del nosocomio che hanno ampiamente dimostrato come la chiusura dell’ospedale mette in serie difficoltà la salute dei cittadini.
Il consigliere di minoranza, Francesco Cosentino, presente all’incontro ci ha dichiarato: “Aspettiamo che il Direttore Generale modifi la delibera che penalizza eccessivamente l’ospedale di Cariati, per come promesso, portando in H 12 anziché H 6 la funzionalità dei laboratori di analisi e radiologia con reperibilità notturna e festiva, a 28 i posti letto della medicina con osservazione e riabilitazione cardiologica. Chiudere il nostro ospedale è stato un atto incivile che penalizza Cariati e tutto l’hinterland sia dal punto di vista sanitario sia dal lato economico e politico”.