Grande evento nella chiesa di Cristo Re: incontro tra cattolici ed ortodossi
L'incontro è organizzatonell’ambito della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
È cominciata mercoledì scorso anche a Cariati la settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, in linea con le indicazioni pervenute dalla diocesi di Rossano-Cariati che, in una sua nota, invitava i sacerdoti a trovare le forme più idonee a sensibilizzare le comunità rispetto a questo importante e attuale argomento. L’evento, di carattere mondiale, quest’anno ha come tema “Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore”, su cui sono state programmate alcune interessanti iniziative. Il parroco di Cristo Re, Don Mosè Cariati, ha dedicato al tema la consueta adorazione notturna di giovedì scorso e la veglia tenutasi sabato 21 gennaio, presso il Centro Eucaristico Diocesano, nel centro storico, organizzata in collaborazione con i fedeli della cattedrale “San Michele Arcangelo” e l’arciprete don Angelo Pisani. Ma il momento di preghiera più originale, atteso da molti, è quello conclusivo, previsto per mercoledì prossimo, 25 gennaio, alle ore 18:30, a Cristo Re dove si ritroveranno, oltre i cattolici, anche i rappresentanti locali della Chiesa Evangelica “Maranathà”, i Romeni di fede Ortodossa, e alcuni musulmani presenti da tempo nella cittadina e che sono integrati nel tessuto sociale e civile cariatese. Nel corso dell’incontro, ciascun rappresentante eleverà la propria preghiera finalizzata a formare “un cuor solo e un’anima sola” con gli altri fedeli, secondo il disegno di Dio. “È un’occasione importante per la nostra comunità – ha dichiarato don Mosè Cariati – che desidera unirsi in preghiera con i questi fratelli per chiedere a Dio, insieme, il dono della pace e dell’unità, pur nel rispetto delle diversità che esistono tra le Chiese cristiane, determinate dagli scismi susseguitisi nel corso della storia”. Da tempo, infatti, la parrocchia Cristo Re ha ricercato diverse occasioni di dialogo e collaborazione con i “fratelli” delle altre confessioni, per cominciare ad intraprendere un cammino improntato sull’amicizia. Ricordiamo le raccolte alimentari per i bisognosi con gli evangelici, l’incontro interculturale con la comunità romena nel periodo natalizio, il centro per la distribuzione di alimenti e vestiario, al quale accedono persone di varie nazionalità, e, infine, la mensa della solidarietà, aperta a tutti da alcune settimane.
Maria Scorpiniti