La critica del Ponteonline fa rizzare i capelli al sindaco che “minaccia” sfraceli - Sindaco sia serio e tragga le conseguenze del suo fallimento politico
Nussun livore nei confronti di nessuno ma, solo critica politica da parte del Ponteline. Penoso il vittimismo del sindaco
Fallire può essere umano e se un pover’uomo si mette a fare una cosa per la quale non è capace è anche un fatto estremamente possibile. Se però costui si incaponisce a fare il Sindaco e dopo aver operato scelte politiche censurabili, dilapidando il patrimonio pubblico per accontentare amici e grandi elettori, continua a vessare la cittadina con l’invio di cartelle pazze, allora si è di fronte ad un caso anomalo, assai pericoloso per la Città e letale per la morale e la legalità. Un Sindaco serio, davanti ad un fallimento tanto eclatante, ha solo una via di uscita dignitosa: chiedere scusa ai cittadini ed eventualmente trarre le opportune conseguenze. Questo è quanto la Comunità si aspetta dal proprio Sindaco, se questo signore conosce la vergogna, ha dignità e senso civico. Valori che ovviamente hanno cittadinanza nei comuni amministrati nel rispetto delle regole.
Come risponde, invece, il Sindaco nostrano alle giuste e oggettive osservazioni del nostro giornale online, alle critiche obiettive dei tanti nostri lettori, alle dichiarazioni documentate dei consiglieri di opposizione?
Si fa preparare, in tutta fretta, confusi comunicati stampa al vetriolo, da ricompensata pennivendola di parte , e sputa minacce e sfracelli a destra e a manca. Un primo cittadino (scusate le lettere minuscole) che mette in circolazione comunicati violenti con i quali afferma cose platealmente non vere mentendo al popolo, che lo ha eletto, commette un serio reato di...credibilità.
Un Sindaco non credibile finisce, inevitabilmente, con l’essere catalogato come bugiardo. E Lei Signor Sindaco non ce ne voglia, ma ancora una volta tenta di scaricare, con le sue farneticanti esternazioni, su altri le sue incapacità! L’ultima sua uscita, che la vede corresponsabile con l’agenzia SOGEFIL, fortemente voluta da Lei e dai suoi amici di merenda, nel maldestro tentativo di mettere le sue manacce nelle tasche dei Cariatesi, ne è la dimostrazione. La sua inquietante richiesta di soldi, con i suoi atti nulli, è l’ennesima riprova non solo dell’ormai consolidato fallimento politico di questa amministrazione, ma anche delle sue “furbate alla Calandrino” che si sostanziano sistematicamente nell’addossare ad altri le proprie responsabilità, nel tentativo di costituirsi un falso alibi.
Noncurante dei danni arrecati ai cittadini Cariatesi, ormai allo stremo delle loro forze economiche e sociali, a causa della sua amministrazione che, in 7 anni di malgoverno, non ha creato occupazione, non ha offerto adeguati servizi sociali, non ha prestato una opportuna manutenzione ai beni pubblici, non ha saputo difendere l’Ospedale, ha provocato, questo sì, una voragine nei conti dell’Ente, tanto da costringere i Giudici contabili a braccarlo un giorno sì e l’altro pure, il Sindaco di Cariati trova il tempo, per “minacciare” il Ponte Online, reo di informare in maniera puntuale e corretta i suoi tanti lettori.
Sindaco, i suoi avvertimenti non ci fanno paura, perché noi ci nutriamo della forza della verità. Noi non spargiamo livori, non vogliamo aizzare nessuno contro chi facciamo quello che altri non dicono perché temono la mannaia del potere. Lo abbiamo sempre affermato noi, del Ponteonline, non abbiamo LA LIVREA e prendiamo euro da nessun padrone.
Alla nostra testata non interessa il sindaco come uomo, se ha o no i capelli, quello che fa nella vita privata o nel tempo libero! Noi denunciamo, semplicemente, le malefatte che costui compie nel ruolo di amministratore! Una critica politica senza nulla di personale.
Faccia qualcosa di utile per la Città e avrà tutto lo spazio che meriterà.
Appare evidente a tutti, purtroppo, come questo Sindaco, sia diventato, probabilmente per necessità, mentitore seriale. Le isteriche dichiarazioni sul bilancio taroccato ( quindi un documento contabile bugiardo), l’autodifesa sulla pratica ospedale e le sue scelte politiche, alquanto discutibili oltre che stravaganti, continuano a saccheggiare le casse comunali con spese inutili mentre ai dipendenti non viene pagato lo stipendio. Presumibilmente, Signori Cittadini, l’inquilino di Palazzo Venneri ha scambiato il comune di Cariati per uno sportello bancomat! Tanto il conto è intestato al solito Pantalone!
La Redazione