Il Ponteonline svela la “pinocchiata" del sindaco e della sua “armata Brancaleone” che sta affondando il Comune nei debiti e mortifica i cariatesi


L’ultima grande e pericolosa bugia del sindaco sull’ospedale, la sentenza del TAR è stata emessa il 2 dicembre 2011 perchè ha nascosto l'esito?



Cariati - Amici navigatori, cittadini di Cariati, volete sapere l’ultima “pinocchiata” del sindaco di Cariati?
Sapeva che anche il ricorso, presentato al Tar era stato bocciato il 2 dicembre 2011, e l’ha taciuto sia nel consiglio comunale del 26 dicembre del 2011, sia alle interrogazioni dei consiglieri di minoranza e sia nella riunione di martedì scorso durante la riunione del comitato pro-ospedale.
Amici cariatesi vi rendete conto da chi siamo amministrati, se a queste bugie aggiungiamo il disastro economico del dissesto, del bilancio taroccato, delle cartelle pazze, dei debiti enormi che soffocano il Comune, allora non resta che appellarsi e chiedere le dimissioni di questa maggioranza che non è più in grado di gestire la cosa pubblica.
Navigatori, sulla vicenda ospedale, l’attuale sindaco di Cariati, il suo esecutivo e la maggioranza, hanno sempre mentito al Consiglio comunale e ai cittadini.
Ma andiamo con ordine, nei mesi scorsi, dopo la decisione del Commissario ad acta alla Sanità regionale, Giuseppe Scopelliti, presidente regionale, sulla chiusura di alcuni ospedali, tra cui Cariati, il sindaco, nel settembre del 2010, dopo aver occupato, simbolicamente l’entrata dell’ospedale, ha sfoderato una serie di azioni degne di un attore quasi professionista: lo sciopero della fame, gli svenimenti, le proteste, la contestazione al presidente Scopelliti, il bavaglio nella riunione dei sindaci a Catanzaro, le innumerevoli riunioni del Comitato pro-ospedale, certo che, di riuscire a salvare l’ospedale e di riconquistare “Palazzo Venneri”, il vero suo unico obiettivo.
Nel mese di maggio del 2011, il nostro “eroe” vince le elezioni e dell’ospedale se ne parla solo quando qualche articolo di stampa locale (il Ponteonline in più occasioni ha sollevato il problema).
Nel mese di novembre del 2011, ufficialmente, il presidente della Regione Calabria e anche Commissario ad acta alla Sanità Calabria, incontra i sindaci dello ionio cosentino e dell’alto tirreno, al termine dell’incontro è stato diramato un comunicato in cui si decretava la chiusura degli ospedali di Praia a Mare, Trebisacce, Cariati, Lungro e Mormanno.
A quell’incontro il sindaco di Cariati non era presente.
Intanto, dopo la “sceneggiata” del settembre del 2010, non sapendo come spendere altri soldi pubblici, vengono nominano due legali con l’incarico di ricorrere al Tribunale amministrativo della Calabria (TAR) contro la Regione Calabria per il torto subito dal Comune con la chiusura dell’ospedale.
Intanto, l’opposizione del Comune di Cariati, in più occasioni ha chiesto notizia sulla vicenda del "Cosentino" e dell’esito del ricorso al TAR.
Nell’ultimo consiglio comunale, tenutosi il 26 dicembre 2011, il sindaco di Cariati, in piena assemblea consiliare, rispondendo a un’interrogazione fatta dalla minoranza, ha risposto che ancora non si conosceva nessun esito. Una bugia enorme perché il sindaco e la maggioranza sapevano l'esito della sentenza perché sentenziata il giorno 2 dicembre 2011.
Ma non è finita, quest’amministrazione continua a mentire sapendo di mentire convocando martedì scorso il comitato pro-ospedale per informare, a un ristretto gruppo la chiusura dell’ospedale e, concludendo l’incontro, il sindaco, con la solita “faccia fresca”, ha detto: l’ultima nostra speranza è che il TAR accolga il nostro ricorso.
Anche in questa occasione il sindaco ha mentito ancora la verità ingannando ancora una volta i cittadini di Cariati.
Quello che vi abbiamo raccontato è solo un piccolo pro memoria dei fatti delle tante pinocchiate del sindaco e della sua maggioranza.
A margine pubblichiamo la sentenza integrale del TAR della Calabria che rigetta il ricorso del Comune di Cariati.

Clicca qui per visualizzare la sentenza








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